Helicobacter Pylori: cause, sintomi, contagio e cure

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21/06/2018

L’Helicobacter Pylori è un batterio che cresce e si riproduce all’interno dello stomaco, dove trova il suo ambiente ideale per la proliferazione e può provocare seri danni alle pareti gestriche, causando patologie anche molto gravi. L’infezione da helicobacter è altamente contagiosa e può essere trasmessa attraverso il contatto diretto con la saliva. Nonostante ciò, però, solamente una persona su 5 manifesta i sintomi tipici e le complicazioni di questa patologia. Sintomi che, tra l’altro, potrebbero essere facilmente confusi con disturbi meno importanti come ad esempio una banale gastrite o un’indigestione.

L’helicobacter pylori è piuttosto diffuso e non deve mai essere sottovalutato: questo batterio infatti rischia di provocare dei seri danni alle mucose gastriche e sembra inoltre che sia un fattore di rischio per lo sviluppo di tumore allo stomaco e ulcera duodenale.

Riconoscere quindi i sintomi ed i campanelli d’allarme di questa infezione è importante, per prevenire l’eventualità di sviluppare complicazioni e patologie molto serie e pericolose.

Helicobacter Pylori: cause e fattori di rischio

HelicobacterLe cause del contagio sono ancora piuttosto incerte e la comunità scientifica non è ad oggi ancora sicura di quali siano le effettive modalità di trasmissione di questo batterio. Sicuramente, nella maggior parte dei casi l’helicobacter pilory riesce a penetrare nello stomaco mediante acqua o cibo contaminati. Tuttavia, sono state trovate tracce del batterio anche all’interno della saliva di individui infetti e questo fa pensare che l’infezione possa essere trasmessa anche attraverso il contatto con il vomito e le feci dei pazienti affetti. Inoltre, il contagio potrebbe avvenire anche attraverso baci molto profondi, ma si tratta di un’eventualità piuttosto rara.


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Anche se non conosciamo le cause precise che portano al contagio, esistono dei fattori di rischio che non possiamo sottovalutare. Alcune persone sono esposte maggiormente al pericolo di contrarre questa infezione. I fattori di rischio principali sono i seguenti:

  • Persone che vivono in Paesi in via di sviluppo e quindi hanno maggiori probabilità di entrare in contatto con acqua o cibo contaminati;
  • Persone anziane;
  • Persone che vivono in condizioni disagiate.

I sintomi dell’helicobacter: come riconoscerlo

Come abbiamo già accennato, l’infezione da helicobacter non è sempre manifesta e nella maggior parte dei casi il batterio non provoca nemmeno problemi o ripercussioni pericolose per la salute del soggetto che infetta. Quando però sono presenti, i sintomi possono essere riconosciuti anche se potrebbero essere confusi con altre patologie.

I sintomi tipici dell’infezione da helicobacter pylori sono i seguenti:

  • Dolore addominale;
  • Bruciore di stomaco, che tende ad accentuarsi quando si è a digiuno;
  • Gonfiore addominale;
  • Inappetenza e perdita di peso;
  • Nausea e vomito;
  • Sensazione di fame solo al mattino;
  • Frequente eruttazione;
  • Diarrea;
  • Alitosi.

Questi sono sintomi aspecifici, che potrebbero essere indicatori anche di altre patologie. Conviene quindi effettuare tutti i test e gli accertamenti del caso: con delle semplici analisi del sangue è possibile diagnosticare la presenza del batterio.

Complicanze e pericoli

L’infezione da helicobacter non deve mai essere sottovalutata ed è per questo motivo che in presenza dei sintomi sopra citati conviene effettuare tutti gli accertamenti del caso. Se infatti in molte persone il batterio non si manifesta e non provoca problemi, in alcuni pazienti potrebbe essere davvero pericoloso. Il rischio maggiore è quello di sviluppare delle ulcere gastriche o una gastrite ossia l’infiammazione dello stomaco.

Bisogna però ricordare che il batterio è considerato dalla comunità scientifica anche un fattore di rischio per il tumore allo stomaco. E’ quindi importante non sottovalutarlo e trattarlo in modo tempestivo, prima che possa provocare dei danno anche molto gravi.

Helicobacter Pylori: dieta e cure efficaci

L’helicobacter pylori non può essere debellato con rimedi naturali: per combattere l’infezione in modo efficace sono necessari dei farmaci specifici che prevedono l’associazione di una terapia antibiotica e di inibitori della pompa protonica (lansoprazolo, ecc.). La terapia può avere una durata variabile da 7 a 14 giorni a seconda dell’approccio scelto dal medico ed è fondamentale portare a termine tutto il trattamento.


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Come abbiamo detto più volte, una cura a base di antibiotici non può essere interrotta prima del previsto perchè il rischio è che risulti del tutto inefficace. Bisogna quindi assumere i farmaci con costanza e ad intervalli regolari.

Per quanto riguarda i sintomi tipici dell’infezione, anche la dieta può costituire un valido aiuto ma ricordiamo che senza un trattamento farmacologico l’helicobacter non può essere estirpato. L’alimentazione serve più che altro per tenere a bada i sintomi più fastidiosi e ritrovare il benessere a livello gastrico. Meglio quindi consumare alimenti leggeri ed evitare quelli invece troppo grassi, i fritti e tutti ciò che potrebbe irritare lo stomaco. Anche le abitudini alimentari però sono importanti: evitate di rimanere troppo a lungo con lo stomaco vuoto e anche di consumare pasti troppo abbondanti. Meglio mangiare poco e spesso, in modo da stimolare lo stomaco a riprendere le sue funzioni abituali.

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