Globuli bianchi bassi: da cosa dipendono e quando preoccuparsi

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25/09/2017

Possiamo parlare di globuli bianchi bassi, se la concentrazione di queste cellule nel sangue è minore di 3500 unità / microlitro, vediamo ora nel dettaglio chi sono i leucociti, cioè i globuli bianchi. La funzione principale di queste unità è quella di difendere l’organismo da agenti patogeni, come virus, batteri, parassiti, miceti e altri corpi estranei. I globuli bianchi agiscono mettendo in atti meccanismi di difesa e costituiscono quindi parte del sistema immunitario del corpo umano. Quando i globuli bianchi sono troppo alti oppure troppo bassi, il soggetto può manifestare problemi nella risposta immunitaria, mettendo così in pericolo la propria salute.

I globuli bianchi si distinguono in linfociti, monociti, eosinofili, neutrofiti, basofili presenti in percentuale diversa e che vanno a costituire le seguenti categorie. In base alla funzione e alla morfologia, si distingue fra:

  • fagociti che hanno lo scopo di eliminare molecole riconosciute estranee dal sistema immunitario.
  • Granulociti costituiti da granuli di citoplasma.
  • Cellule citotossiche che intervengono emanando sostanze tossiche contro i patogeni.
  • Cellule APC dotate di antigene

Cosa significa globuli bianchi bassi ? Esami del sangue

Il numero dei globuli bianchi, in un soggetto in salute, è di circa 7mila unità in ogni millilitro cubo di sangue. Decisamente minore rispetto per esempio ai globuli rossi, che contano nello stesso quantitativo circa 5miliardi di unità. Le dimensioni dei leucociti tuttavia sono molto maggiori. Anche se si trovano a livello ematico, il ruolo più importante dei globuli bianchi è nei tessuti. In caso di allarme immunitario nei tessuti, i globuli bianchi riescono ad attraversare gli spazi interstiziali, intervenendo per combattere gli intrusi ed eliminarli.


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Per la conta dei globuli bianchi si utilizza l’esame emocromocitometrico, che viene fatto allo scopo di definire, confermare o escludere la presenza di patologie. L’esame del sangue dà il valore dei globuli bianchi in numero ogni mmcubi di sangue. Un adulto in salute ha un valore compreso fra 4000 e 1000; un neonato fra i 10.000 ed i 25.000. Mano a mano il numero quindi va diminuendo con il passare del tempo. Se il valore dei leucociti è troppo alto si parla di leucocitosi, altrimenti si parla di leucopenia.

globuli bianchi bassi

L’esame del sangue per individuare il numero dei globuli bianchi ha lo scopo di sostenere la diagnosi di patologie, infezioni, processi infiammatori; di monitorare la risposta a trattamenti nell’ambito di cure; controllare lo status di un paziente che sta effettuando terapie che danneggiano i globuli bianchi (un classico esempio è la radioterapia e la chemioterapia).

Leucopenia

La leucopenia, come suggerisce il nome, è una condizione opposta a quella della leucocitosi e caratterizzata da globuli bianchi bassi. Normalmente ci si accorge della conta alterata in difetto dei globuli bianchi dopo aver effettuato delle analisi del sangue. Anche in questo caso, non esiste una soglia standard al di sotto della quale parlare di leucopenia: il valore può variare considerevolmente a seconda del laboratorio in cui si è eseguito l’emocromo e di una serie di fattori come età, sesso, condizioni di salute generale del paziente. Più in generale, comunque, si può dire che al di sotto delle 3500-4000 unità per millilitro di sangue si hanno i globuli bianchi bassi.

globuli bianchi bassiVale la pena, a questo punto, fare una nota un po’ tecnica: esistono diversi tipi di globuli bianchi. La distinzione principale va fatta tra granulociti, monociti e linfociti e i primi si distinguono a loro volta in neutrofili, eosinofili e basofili. Non è, qui, una categorizzazione fine a se stessa. È vero, infatti, che eosinofili e basofili contano poco rispetto ai neutrofili nella conta dei globuli bianchi e lo stesso avviene, più in generale, con monociti e linfociti. Individuare da quale tipo di cellula dipendono, però, i globuli bianchi bassi può aiutare a identificare le cause di una condizione simile. Motivo per cui, se il semplice esame del sangue ha evidenziato una leucopenia, il medico potrebbe prescrivere esami più approfonditi.

Perché l’emocromo ha evidenziato globuli bianchi bassi?

In un paziente che non presenti altre patologie, i globuli bianchi bassi sono segno della risposta immunitaria a un’infezione in corso. In gergo si tratta, cioè, di una pseudoleucopenia. I globuli bianchi, infatti, sono prodotti regolarmente e in giuste quantità dall’organismo, ma risultano meno concentrati nel sangue perché migrano verso i tessuti infetti o lesionati o perché vengono distrutti a gran velocità.


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Ci sono, però, anche condizioni patologiche da cui può dipendere una conta eccessivamente bassa dei globuli bianchi. Sono patologie autoimmuni e immunodeficienze, anemie, epatiti (soprattutto di tipo B), malattie virali come l’epatite o il dengue, l’AIDS, l’ipertiroidismo o alcune forme di tumore, le leucemie. Anche se si assumono farmaci come antibiotici, diuretici, immunosoppressori e corticosteroidi i globuli bianchi possono risultare bassi. Così come una condizione di questa è frequente durante o dopo i cicli di chemioterapia o di terapie radianti.

globuli bianchi bassi

Spesso ci sono “sintomi” che anticipano il verdetto di globuli bianchi bassi dell’emocromo. Il paziente può mostrarsi sempre stanco, con difficoltà a respirare e può lamentare mal di testa forti e frequenti o un flusso mestruale particolarmente abbondante, se donna. È ovvio che una condizione di leucopenia si “cura” solo intervenendo sulla causa. Può essere utile, però, che un paziente con globuli bianchi bassi stia particolarmente attento a seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e abbia particolare cura dell’igiene, usando una mascherina nei luoghi molto affollati per esempio, lavando spesso le mani o evitando il contatto con le persone ammalate. Il deficit di globuli bianchi, infatti, si accompagna con una carenza del sistema immunitario che lo espone più facilmente a infezioni e ricadute.

Conseguenze dei globuli bianchi bassi

Con un numero di globuli bianchi troppo basso, un soggetto diventa più sensibile alle infezioni, di conseguenza è opportuno che si protegga in modo attento e meticoloso, per evitare il contagio da malattie infettive. Per prevenire dovrà fare attenzione a lavarsi sempre le mani con cura, usare la mascherina, evitare il contatto con i malati e preferibilmente vaccinarsi. Una volta scoperto di avere i globuli bianchi bassi è necessario scoprire che categoria cellulare è carente, per diagnosticare il tipo di leucopenia ed effettuare un trattamento efficace. Si distingue tra leucopenia neutrofila, linfocitica, monocitica, eosinofila.

Ecco un video in cui viene chiaramente spiegata la leucopenia. Il video è in lingua spagnola, ma il presentatore parla lentamente e la spiegazione è illustrata e completa di didascalie scritte, quindi è facilmente comprensibile.



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