Globuli bianchi alti: di che cosa sono segno veramente?

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01/10/2020

I globuli bianchi alti sono una delle condizioni che più fanno allarmare il paziente dopo un esame del sangue che abbia dato questo esito.

Nell’immaginario comune, infatti, la leucocitosi (il nome scientifico di una condizione in cui il numero di globuli bianchi nel sangue è più alto del normale) è immediatamente connessa a patologie gravi come leucemie e tumori.

Quello di cui non ci si ricorda abbastanza spesso è che, di per sé, i globuli bianchi alti sono solo indice che è in atto una risposta del sistema immunitario a un cambiamento delle normali condizioni dell’organismo, cambiamento che può essere di diversa natura.

Globuli alti bianchi: da cosa dipendono e come interpretare l’analisi del sangue

Una leucocitosi, seppur lieve, per esempio, può essere legata a un periodo di stress acuto o a un momento di forte paura e il numero di globuli bianchi aumenta anche a seguito di attività o esercizio fisico particolarmente intenso.

Più in generale, comunque, i globuli bianchi alti sono spia di un’infezione in atto. Può essere un’infezione delle più semplici come raffreddori, influenze o malattie stagionali o, invece, si può trattare di un’infezione di origine virale o batterica e di diversa gravità. In ciascuno di questi casi, il nostro organismo aumenta la sintesi di globuli bianchi e ciò risulta in una leucocitosi che è, appunto, solo un meccanismo difensivo e una spia del vero problema. La conta dei globuli bianchi può risultare alterata anche se il paziente sta assumendo alcuni farmaci come l’adrenalina e i corticosteroidi.

Nella popolazione pediatrica, poi, i globuli alti bianchi sono spesso legati all’insorgere di malattie esantematiche come il morbillo o la pertosse. Né va dimenticato, per esempio, che una condizione simile può presentarsi non di rado nei pazienti che presentano lesioni tessutali o ustioni. Non in tutti i casi, insomma, la leucocitosi è segno di una patologia tumorale che avanza a grande velocità. Né i globuli bianchi alti devono far pensare subito e automaticamente a patologie autoimmuni e leucemie.


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Un fumatore per esempio dovrebbe considerare normale, entro certi limiti si intende, una conta di globuli bianchi superiore alla norma: fa parte della normale risposta dell’organismo alle sostanze nocive inalate fumando.

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Prima di allarmarsi davanti a un esito simile dell’analisi del sangue potrebbe essere utile, quindi, ripeterle. In qualche caso potrebbe trattarsi, infatti, di un errore da laboratorio o di una condizione passeggera e non preoccupante. Meglio assicurarsi, comunque, che il posto in cui si fa eseguire la conta rispetti tutti i più moderni standard in materia. E, soprattutto, lasciar interpretare il risultato finale o quello ripetuto dal medico di fiducia.

Va considerato infatti che, al contrario di quanto avviene per le piastrine per esempio, non c’è una soglia standard entro cui si ha la certezza di avere i globuli bianchi alti. La conta dipende da laboratorio a laboratorio, con variazioni che possono essere anche significative. Orientativamente, però, se si superano le 10.500 unità per millilitro di sangue si può parlare con buona certezza di leucocitosi.

Globuli Bianchi: ecco come fagocitano i batteri

In questo interessante video al microscopio, possiamo osservare i globuli bianchi all’azione, mentre fagocitano i batteri nel tentativo di combattere l’infezione.

Globuli Bianchi Alti in Gravidanza

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Nelle donne in gravidanza può accadere di frequente che dalle analisi del sangue emerga una condizione di leucocitosi ossia di globuli bianchi alti più del normale

Questo non deve certamente destare preoccupazione, perchè in assenza di infezioni si tratta di un fattore normale. Durante la gravidanza infatti il corpo subisce moltissime variazioni e tra queste viene constatata spesso anche la leucocitosi: in questo caso specifico, l’aumento dei globuli bianchi è dovuto esclusivamente ad un aumento della protezione da parte dell’organismo. Per proteggere il feto, viene aumentata quella che è la soglia classica di protezione ed è per questo che dalle analisi risultano i globuli bianchi alti. Si tratta quindi di una condizione del tutto normale, che non deve far preoccupare ma che deve comunque essere accertata.


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Se infatti come abbiamo appena detto l’aumento dei globuli bianchi nel sangue può essere spesso un fattore normale nelle donne in gravidanza, è altrettanto vero che non si possono escludere a priori altre cause scatenanti. In presenza di altri sintomi quali febbre, malessere e globuli bianchi anche nelle urine, conviene accertare la situazione con ulteriori esami: la leucocitosi potrebbe infatti dipendere anche da un’infezione in atto, specialmente alle vie urinarie.

Come sempre quindi conviene rivolgersi al proprio medico di base per essere sicuri che l’aumento dei globuli bianchi non sia collegato ad una patologia o ad un’infezione, ma in linea di massima non ci si deve preoccupare.

Globuli Bianchi Alti nei Bambini

Anche nei bambini, i globuli bianchi alti non devono necessariamente destare preoccupazione perchè potrebbero dipendere, come abbiamo già visto, da una semplice infezione e quindi da una risposta normale da parte del sistema immunitario. Specialmente in età infantile, tra cause più frequenti di leucocitosi troviamo le malattie esantematiche: morbillo, varicella, orecchioni e via dicendo provocano spesso un’aumento dei globuli bianchi nel sangue. I valori tornano alla normalità nel momento in cui l’infezione si risolve. Anche in questo caso, verificare le cause insieme al pediatra è sicuramente il passo fondamentale da compiere ma non bisogna mai allarmarsi più del necessario.

Globuli Bianchi Alti e Leucemia: quando preoccuparsi

Leucemia-sintomi

Quando dalle analisi del sangue si riscontrano globuli bianchi alti, una delle prime cose a cui viene da pensare è la leucemia, un tumore che si sviluppa e si diffonde nelle cellule del sangue e che spesso può colpire anche i bambini.

Come abbiamo visto, un aumento dei leucociti può essere dovuto a moltissimi altri fattori molto meno gravi quindi prima di allarmarsi conviene effettuare tutti gli accertamenti del caso. Bisogna anche tenere in considerazione il fatto che la leucemia si manifesta anche con altri sintomi, che non sono specifici di questa malattia ma che comunque la caratterizzano e possono rappresentare dei campanelli d’allarme importanti.

La leucemia è sicuramente una patologia molto grave, che non deve essere trascurata e anzi deve essere trattata con la massima tempestività, ma per diagnosticare questo tumore bisogna procedere con ulteriori accertamenti. I sintomi tipici della leucemia possono infatti dipendere anche da altre patologie meno gravi come un’infezione, quindi non è possibile diagnosticare una patologia così seria solamente in base ai sintomi.

Quando preoccuparsi allora? Se i globuli bianchi sono aumentati e nel contempo si avvertono dei sintomi quali gonfiore dei linfonodi, perdita di peso ingiustificata, male alle ossa, gonfiore addominale.



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