Gastrite: cause, sintomi e come curare il disturbo

-
22/03/2017

La gastrite è l’infiammazione della mucosa gastrica, è un disturbo che riguarda moltissime persone di età superiore ai 30 anni e in Italia si sta riscontrando un progressivo aumento dei pazienti che soffrono di gastrite, in forma acuta oppure cronica. 

I sintomi possono presentarsi all’improvviso e in alcuni casi (gastrite cronica) l’infiammazione può durare anche molti anni o trasformarsi in ulcera gastrica, una patologia ben più seria e rischiosa.

Le cause della gastrite

Per identificare le cause di questo disturbo dobbiamo prima di tutto differenziare la patologia in forma acuta da quella in forma cronica, che è più seria e pericolosa.

La gastrite acuta può essere causata da diversi fattori:

  • Alimentazione scorretta;
  • Indigestione;
  • Abuso di FANS;
  • Alcol e fumo;
  • Cibi piccanti e/o eccessivamente grassi;
  • Stress.

La gastrite cronica, invece, può essere in alcuni casi causata da alcuni batteri oppure da patologie anche importanti:

I sintomi della gastrite: come riconoscerla

Questo disturbo si può riconoscere con facilità, ma conviene sempre consultare il proprio medico in caso di sospetta gastrite perchè il problema potrebbe essere di altra natura. Ad ogni modo, i sintomi più comuni della gastrite sono:

  • Bruciore di stomaco;
  • Crampi allo stomaco;
  • Reflusso Gastroesofageo;
  • Nausea;
  • Aerofagia e alito cattivo;
  • Dolore nella zona intorno allo sterno.

In caso però di gastrite cronica e che quindi perdura nel tempo, ai sintomi iniziali se ne possono aggiungere in seguito altri, ossia:

  • Disturbi intestinali;
  • Stipsi;
  • Asma (in forma leggera);
  • Tachicardia (in forma leggera);
  • Infiammazione dell’orecchio.

Diagnosi ed esami utili per riscontrare la gastrite

GastroscopiaQuando si ha un sospetto di gastrite o comunque si avvertono dei dolori e dei fastidi allo stomaco, accompagnati anche da bruciore o altri disturbi, conviene sempre rivolgersi al proprio medico di base. Generalmente, la gastrite non è difficile da riconoscere e sarà il vostro stesso medico a capire che i vostri disturbi sono riconducibili ad una gastrite.

Se tuttavia in seguito alla cura prescritte i sintomi non dovessero scomparire, allora conviene rivolgersi ad un gastroenterologo per effettuare una visita e degli esami più approfonditi ed appurare con certezza la causa del disturbo. Tra gli esami utili per individuare gastriti e altre patologie dello stomaco troviamo: 


Leggi anche: Mal di stomaco: tutte le possibili cause, cosa mangiare e rimedi efficaci

Esami del sangue e test del respiro

Gli esami del sangue sono generalmente il primo test che viene prescritto al paziente con probabile gastrite: questi infatti permettono di individuare la presenza degli anticorpi per l’Helicobacter Pylori. Anche il Test del Respiro può risultare molto efficacie nell’individuare la presenza di un’infezione dovuta a questo batterio.

Esame delle feci

Analizzando le feci è possibile riscontrare la presenza di un’infezione da Helicobacter Pylori ma anche di sangue, indice di un sanguinamento gastrico che può essere collegato alla gastrite o ad altre patologie.

Gastroscopia

La gastroscopia è un esame piuttosto invasivo, ma non doloroso: viene praticato inserendo una sonda flessibile (endoscopio) nell’esofago del paziente e scendendo fino allo stomaco. L’endoscopio è dotato di telecamera e quindi grazie a questo esame è possibile vedere eventuali anomalie presenti nello stomaco e diagnosticare una gastrite. Qualora si dovessero avere dei dubbi, con l’endoscopio il medico può prelevare un campione di tessuto gastrico in modo da poterlo analizzare in laboratorio. Nella maggior parte dei casi, durante la gastroscopia il paziente viene sedato leggermente, in modo da rilassare la gola e non avvertire fastidio.

Radiografia

Con la radiografia è possibile appurare la presenza di danni allo stomaco o altre patologie, ma non è un esame che viene prescritto generalmente.

Come curare i sintomi e il disturbo

Farmaci e terapie

Come abbiamo visto, questo disturbo può essere provocato da diversi fattori differenti: non esiste quindi una cura universale per curare la gastrite. Generalmente, per alleviare i sintomi vengono prescritti dei farmaci antiacidi ma per curare il disturbo bisogna agire direttamente sulla causa scatenante.

In caso di infezione da Helicobacter Pylori, vengono generalmente prescritti antibiotici e un inibitore della pompa protonica ma è sempre meglio seguire le indicazioni del medico o dello specialista per avere una terapia mirata e specifica.

Curare la gastrite con la dieta

Quando la gastrite dipende esclusivamente da fattori legati ad una cattiva alimentazione, apportare delle modifiche alla propria dieta può essere davvero molto utile per liberarsi di questo fastidioso disturbo. In particolare, è importante evitare questi alimenti perchè tendono ad essere molto aggressivi nei confronti dello stomaco: 


Potrebbe interessarti: Gastrite: sintomi e rimedi

  • Vino e superalcolici;
  • Formaggi stagionati e piccanti;
  • Bibite gasate e zuccherate, compresi i succhi di frutta;
  • Té e caffè;
  • Cioccolato;
  • Insaccati e salumi di ogni tipo.

Bisogna poi mettere in atto alcune sane abitudini alimentari: 

  • Mangiare piano e con calma, masticando bene ogni boccone;
  • Bere molta acqua, soprattutto lontano dai pasti;
  • Fare una passeggiata dopo aver mangiato;
  • Non coricarsi mai subito dopo i pasti;
  • Fare almeno 5 pasti al giorno, con dosi ridotte, in modo da stimolare il metabolismo;
  • Mangiare frutta lontano dai pasti;


disclaimer attenzione