Fibromi dell’utero: nuovo strumento per eliminarli
L’evoluzione tecnologica diventa ancora più utile se entra nelle sale operatorie. Basti pensare agli enormi passi avanti che sono stati fatti negli ultimi anni in fatto di strumentazioni mediche, etc. Oggi viene presentato un nuovo, utilissimo strumento, in grado di rimuovere con estrema precisione e limitando al massimo ogni tipo di complicazione, fibromi nell’utero e polipi.
Lo strumento in questione, molto maneggevole e di dimensioni assai ridotte, si chiama ‘miniresettoscopio’, ed è stato ideato dall’italiano dott. Gianpietro Gubbini di Bologna. Lo strumento in questione, già testato su un gran numero di pazienti con enorme successo, aiuterà notevolmente tutte quegli interventi piuttosto comuni che si svolgono a livello ambulatoriale. Lo studio dell’efficacia del miniresettoscopio, è stato condotto dal team del professor Antonio Lanzone, direttore di Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Universita’ Cattolica-Policlinico A. Gemelli di Roma, e coordinato dal professor Maurizio Guido (docente nello stesso Istituto), in collaborazione con il dottor Raffaele Ricciardi del Policlinico di Abano Terme.
Ecco cosa ne pensa il professor Maurizio Guidi che evidenzia come rispetto alla tecnica operatoria classica, il miniresettoscopio e’ altrettanto efficace e offre notevoli vantaggi per la paziente, che puo’ essere operata in ambulatorio e senza anestesia. L’adozione del miniresettoscopio consentira’ di eseguire in regime ambulatoriale un numero importante di interventi: basti pensare che presso il Policlinico Gemelli, all’interno del nostro Dipartimento di ginecologia, vengono effettuate ogni settimana circa 15 resettoscopie per neoformazioni benigne intrauterine”. Questo strumento quindi, apporterà notevoli vantaggi sia in termini di velocizzazione delle procedure mediche, sia per quanto riguarda il notevole risparmio in termini di spesa derivante.
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