Felison: per il trattamento dell’insonnia grave e debilitante

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22/04/2017

Felison è un farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine, impiegato per il trattamento a breve termine dell’insonnia ma solo quando il disturbo è grave e debilitante. 

Questo medicinale richiede la prescrizione medica, anche perchè si tratta di un farmaco molto potente, che agisce a livello neuronale e può creare dipendenza, oltre a possibili effetti indesiderati anche gravi.

Felison: indicazioni terapeutiche

Felison è un ipnotico e sedativo, appartenente alla classe delle benzodiazepine: è quindi uno psicofarmaco e in quanto tale deve essere impiegato con molta cautela. Questo medicinale viene prescritto per il trattamento a breve termine dell’insonnia, ma solo quando il disturbo diventa invalidante e crea un profondo disagio al paziente. E’ fondamentale sottolineare che si tratta di un farmaco da utilizzare per brevi periodi di tempo, onde evitare eventuali forme di dipendenza che possono diventare anche croniche. 

Modi e tempi di somministrazione

Come abbiamo detto, Felison è un farmaco che richiede la prescrizione medica: sarà quindi lo specialista ad indicare la terapia corretta da seguire in base all’entità del disturbo e alle condizioni cliniche del paziente. Nel foglietto illustrativo del farmaco, tuttavia, è indicata la posologia consigliata:

  • Dose normale (adulti): 1 compressa da 30 mg prima di coricarsi;
  • Dose normale (anziani o pazienti con problemi epatici o renali): 1 compressa da 15 mg;

Per quanto riguarda la durata della terapia, anche questa viene stabilita dallo specialista in base alla situazioni clinica specifica del paziente. In linea di massima, il trattamento dovrebbe durare il meno possibile, da pochi giorni fino ad un massimo di 4 settimane e dovrebbe essere sospeso in modo graduale. Tuttavia, lo specialista, in seguito ad un’attenta diagnosi, potrebbe decidere di prolungare ulteriormente la terapia.

Controindicazioni ed avvertenze

Felison non deve essere assunto nei seguenti casi:


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  • Pazienti con ipersensibilità al principio attivo, alle benzodiazepine o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel farmaco;
  • Pazienti affetti da miastenia gravis;
  • Pazienti con grave insufficienza respiratoria;
  • Pazienti con grave insufficienza epatica;
  • Pazienti affetti da sindrome da apnea notturna;
  • Donne in allattamento;
  • Donne nel primo trimestre di gravidanza.

Interazione con altri farmaci

E’ importante informare il proprio medico qualora si stiano assumendo altri farmaci oltre a Felison poichè si possono creare delle interazioni che ne annullano l’effetto o viceversa. In particolare, bisogna informare il medico se si stanno assumendo i seguenti farmaci:

  • Farmaci deprimenti del sistema nervoso centrale (ipnotici, antipsicotici, antidepressivi, ansiolitici, anti-epilettici, analgesici narcotici, antistaminici sedativi);

Effetti collaterali indesiderati

Felison è un farmaco che può avere degli effetti indesiderati anche piuttosto gravi: qualora comparissero, conviene sempre informare il medico in modo che possa regolare la terapia ed eventualmente sostituire il farmaco con un equivalente.

  • Sonnolenza, riduzione della vigilanza, ottundimento delle emozioni, affaticamento, confusione, vertigini, cefalea, atassia, debolezza muscolare, visione doppia;
  • Disturbi gastrointestinali;
  • Ipotensione;
  • Cambiamento nella libido;
  • Reazioni cutanee;
  • Secchezza della bocca;
  • Prurito;
  • Granulocitopenia;
  • Amnesia;
  • Reazioni psichiatriche paradosse: agitazione, irritabilità, aggressività, psicosi;
  • Depressione.

Felison: il rischio di abuso e dipendenza

Felison, come le altre benzodiazepine, può creare dipendenza anche se assunto entro i limiti indicati dalla posologia. Sono stati segnalati diversi casi di abuso di tale farmaco, proprio perchè i pazienti che soffrono di insonnia o di stati ansiosi sentono di non poterne più fare a meno e anche ridurre le dosi potrebbe essere difficoltoso.

La dipendenza dal medicinale ha come conseguenza, in fase di sospensione, una serie di effetti collaterali legati all’astinenza (cefalea, ansia estrema, dolori muscolari, tensione ed irrequietezza). Nei casi più gravi, però, i sintomi dell’astinenza possono diventare ulteriormente preoccupanti: si può infatti andare incontro a depersonalizzazione, ipersensibilità a luce, rumore e contatto fisico, allucinazioni, scosse epilettiche, derealizzazione, iperacusia.


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Inoltre, sospendendo il trattamento può verificarsi quella che viene definita “insonnia da rimbalzo” che può essere accompagnata da altri disturbi quali cambiamenti di umore, ansia ed irrequietezza.

Per ridurre al minimo i sintomi legati all’astinenza, è importante sospendere il trattamento con Felison in modo graduale e monitorare i cambiamenti psichici nel paziente.

Curare l’insonnia senza farmaci: è possibile?

InsonniaVisti gli effetti collaterali e la dipendenza che Felison e altri farmaci specifici creano nei pazienti, è del tutto naturale chiedersi se non esistano delle vie alternative per curare l’insonnia. Queste sicuramente non vengono suggerite da specialisti e psichiatri perchè non si tratta di terapie farmacologiche, ma in alcuni casi possono aiutare in modo notevole, anche coloro che soffrono di insonnia grave e debilitante. Questo disturbo può avere diverse cause e quello che spesso non viene fatto è indagare proprio sui motivi che causano l’insonnia: sarebbe il primo passo da fare, ancor prima di prescrivere farmaci che, come abbiamo visto, non sono certo tra i più leggeri! Per curare l’insonnia esistono metodi del tutto naturali, che non creano effetti collaterali e soprattutto dipendenza fisica: vale sempre la pena fare dei tentativi in questa direzione prima di addentrarsi in un tunnel (quello dello psicofarmaco) dal quale spesso è impossibile tornare indietro…continua a leggere

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