Feci nere, cause e rimedi di questo sintomo
Può accadere spesso, e per svariati motivi, di espellere feci nere o di colore molto scuro: in gran parte dei casi, si tratta di un fenomeno del tutto normale e non deve destare alcuna preoccupazione. Tuttavia, esistono situazioni particolari in cui la colorazione insolita delle feci può celare altre motivazioni, e richiedere dei provvedimenti.
I principali motivi della colorazione nera delle feci
La maggior parte delle volte in cui si verifica questo fenomeno, il motivo è banale: si tratta semplicemente di alimenti o di altri prodotti i cui coloranti passano nell’intestino e vengono eliminati con gli scarti senza variare di colore. Il passaggio del colore degli alimenti alle feci si nota anche in altre situazioni, ad esempio i vegetali a foglia verde, come spinaci, rucola e prezzemolo, tendono a conferire alle feci una tinta verdastra, mentre i mirtilli o il vino possono colorarle di rosso scuro, così come carni rosse e prodotti ricchi di fibre le rendono più scure.
Nel caso di un’anormale colorazione nera, le cause possono essere quindi di origine alimentare (la liquirizia, per dirne uno, ha un forte potere colorante), o provenire dall’assunzione di integratori a base di ferro. In alcuni casi la presenza di vermi nell’intestino provoca questa reazione, si tratta di eventi abbastanza rari ma comunque possibili, soprattuto tra i bambini. In ogni caso, il colore, l’odore e la consistenza delle feci sono utili ad individuare problemi e patologie dell’apparato gastrointestinale, ed è buona abitudine controllarli periodicamente.
Leggi anche: Sangue nelle feci: le possibili cause e quando preoccuparsi
Quando è necessario effettuare dei controlli
Le feci normali hanno un colore marrone intenso, una media consistenza e un odore non eccessivamente acuto o disgustoso: nel caso di caratteristiche differenti che si protraggono a lungo nel tempo sarebbe bene rivolgersi al medico.
Il colore ovviamente non è mai uguale, e può variare spesso in relazione agli alimenti ingeriti o ad eventuali terapie farmacologiche, ma dovrebbe limitarsi a casi sporadici: qualora si notasse una colorazione nera o molto scura per diversi giorni senza una precisa causa alimentare, si consiglia di recarsi dal proprio medico di fiducia il quale, se lo riterrà opportuno, provvederà ad effettuare alcuni accertamenti per escludere patologie di diversa natura.
Se, nel periodo in cui si nota questo problema, si è soliti assumere alimenti ricchi di fibre, si può provare ad evitarli per qualche giorno, e verificare se il sintomo si risolve o persiste. La preoccupazione può cominciare a nascere quando le feci nere si protraggono nel tempo senza trovare una causa specifica nell’alimentazione e senza che vi sia in corso l’assunzione di farmaci o di integratori contenenti ferro.
Le analisi per scoprire la causa delle feci nere
Se, come è stato detto, non vi sono alla base della colorazione nera delle feci cause alimentari o farmacologiche, potrebbe essere il sintomo di disturbi o patologie dell’apparato gastrointestinale, ed è necessario sottoporsi ad alcuni accertamenti.
Il medico, in genere, prima di tutto provvede a prescrivere l’analisi delle feci stesse: tale analisi può essere microscopica, per individuare la presenza di germi patogeni, infezioni batteriche o di sangue occulto, o macroscopica, cioè di carattere fisico, per valutare con precisione la consistenza delle feci e la presenza di elementi estranei. In base all’esito di questi test, potrebbe essere necessario sottoporsi ad una gastroscopia, ad una colonscopia o ad altri esami clinici.
La presenza di sangue occulto nelle feci
Il sangue occulto nelle feci è costituito da tracce di sangue non visibili, ma presenti in un quantitativo sufficiente da poter essere rilevato tramite un test di laboratorio, e la colorazione scura delle feci può essere un’indicazione di questo problema.
Potrebbe interessarti: Feci verdi: tutte le possibili cause in adulti e neonati
La ricerca del sangue occulto nelle feci viene effettuata come screening per la prevenzione del tumore del colon, e in tale ambito il test dovrebbe essere ripetuto ad intervalli di due anni. Si tratta unicamente di un test di controllo, senza risultati diagnostici nei confronti di altre patologie ad esclusione degli eventuali fattori di rischio nei confronti del tumore e dei polipi intestinali: è uno strumento di prevenzione che si è rivelato molto efficace, permettendo spesso una diagnosi rapida del tumore e un intervento tempestivo.
Per ottenere invece una diagnosi precisa riguardo alla presenza di sangue occulto nelle feci dovuta ad altre cause, è necessario in genere sottoporsi ad una colonscopia e ad altri accertamenti: il sangue può essere dovuto a numerosi motivi, tra cui la presenza di un’ulcera gastrica o duodanale o di varici esofagee, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, la presenza di diverticoli e fistole anali, ma anche di emorroidi o ragadi, o addirittura la contaminazione del campione di feci con il sangue del ciclo mestruale.
Il test viene effettuato di solito utilizzando una sostanza reagente, prima di effettuarlo, per evitare falsi esiti positivi, è necessario interrompere il consumo di alimenti ricchi di vitamina C, carni rosse, alcol e farmaci antinfiammatori, e prestare attenzione al sanguinamento delle gengive. Dopo avere ottenuto l’esito, il medico provvederà eventualmente a suggerire altri accertamenti per individuare la ragione del sangue presente nelle feci.