Errori Medici e risarcimenti

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11/09/2021

Dall’Associazione Italiana delle Imprese Assicuratrici, arriva un dato piuttosto allarmante per quanto riguarda gli errori medici. L’Ania infatti, ha rilevato un aumento dei costi a carico delle compagnie assicuratrici, delle cliniche, degli ospedali e delle Asl, che devono pagare delle polizze più care a causa dei cosiddetti ‘errori medici’.

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Le vittime di errori da parte dei medici quindi, vengono risarciti, facendo lievitare le polizze. Ovviamente la notizia può essere di conforto per tutti quei cittadini che hanno subito un danno a causa di errore sanitario, ma per le assicurazioni si tratta di costi che potrebbero diventare sempre meno sostenibili per le cliniche e gli ospedali. La situazione non è da prendere sotto gamba, tant’è che nello scorso 2011, ben il 10% delle strutture sanitarie ha deciso di disdire il contratto, rinunciando alla relativa polizza. Dario Focarelli, direttore generale dell’Ania, spiega: “Circa l’80%” delle denunce di errori o malpractice medica porta a un risarcimento assicurativo, che in media costa alla compagnia il 160% rispetto al premio incassato”. E poi, per spiegare il fenomeno, dice: “Negli anni ’90 incassavamo 100 e pagavamo tra 300 e 400. Ora il trend è in discesa, ma essenzialmente perché sono aumentati i premi”. Bisogna infatti tener presente che, nell’80% dei casi, le vittime di errore medico si vedono riconosciuto il risarcimento e, parallelamente, le Asl e tutte le strutture sanitarie, vedendo le crescenti richieste di risarcimenti, tendono a sfuggire dalle assicurazioni. In ogni caso, i dati divulgati dall’Ania devono far riflettere su una problematica crescente che, si spera, verrà presto affrontata a livello istituzionale.



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