Ernia Ombelicale: cause, sintomi e quando operare in adulti e bambini

-
15/11/2017

L’ernia ombelicale è un disturbo piuttosto diffuso, che può colpire i neonati ma anche gli adulti, con sintomi e gradi di pericolosità differenti. Se infatti nei bambini appena nati l’ernia ombelicale generalmente tende a risolversi in modo spontaneo, negli adulti potrebbe evolvere e diventare sempre più grande. In questi casi, come vedremo, viene consigliato l’intervento chirurgico che comunque non comporta grandi rischi e viene effettuato in regime di day hospital. 

Ernia ombelicale nei bambini: cause e fattori di rischio

Ernia-ombelicaleL’ernia ombelicale è un disturbo molto frequente nei neonati e si verifica per via di un difetto che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente entro i primi 3 anni di età. Il cordone ombelicale, durante la gestazione, passa attraverso i muscoli addominali del bambino, che presentano un foro. Questo piccolo foro solitamente si chiude subito dopo la nascita ma in alcuni casi può accadere che i muscoli non si uniscano completamente e quindi rimanga leggermente aperto. Da qui può fuoriuscire una piccola porzione di intestino e peritoneo, che forma un rigonfiamento sotto pelle proprio in corrispondenza dell’ombelico. In questo caso si parla appunto di ernia ombelicale neonatale.

Quando si verifica nei neonati, l’ernia ombelicale non deve preoccupare eccessivamente: questo piccolo rigonfiamento tende infatti a risolversi spontaneamente entro i 3 anni e quindi spesso e volentieri non è necessario alcun tipo di intervento. Il problema sopraggiunge se l’ernia continua a crescere ed aumentare di volume anche dopo i 3 anni di vita del bambino: in questo caso potrebbe infatti essere necessario l’intervento chirurgico che comunque non comporta grandi rischi.


Leggi anche: Ernia del disco: sintomi, operazione, esercizi e cure naturali

Ernia ombelicale in età adulta: cause e fattori di rischio

In età adulta, invece, l’ernia ombelicale è causata da una pressione eccessiva all’interno dell’addome che va ad indebolire i muscoli. Questa condizione si può sviluppare per diversi motivi: in gravidanza, nei pazienti obesi, in caso di tumore o di ascite ma anche in seguito ad un intervento chirurgico. Va precisato però che l’ernia ombelicale negli adulti può verificarsi anche in seguito ad uno sforzo eccessivo e ad un conseguente stiramento dei muscoli addominali.

I sintomi dell’arnia ombelicale in adulti e bambini

L’ernia ombelicale, come abbiamo già accennato, si presenta come un rigonfiamento evidente nella zona dell’ombelico: una specie di pallina che può essere soffice oppure dura e che può gonfiarsi maggiormente in determinati contesti come ad esempio in presenza di sforzi addominali. A questo sintomo puramente fisico però si associano anche altre manifestazioni:

  • Pelle gonfia e arrossata, spesso di colore bluastro;
  • Dolore e bruciore nella zona dell’ombelico;
  • Problemi intestinali.

Pericoli e complicazioni negli adulti

Mentre nei neonati e nei bambini l’ernia ombelicale non presenta quasi mai complicazioni e si risolve spontaneamente, quando questo disturbo colpisce gli adulti potrebbe invece diventare problematico. Per questo motivo nella maggior parte dei casi si procede con l’intervento chirurgico: in modo da scansare ogni pericolo. Le complicazioni maggiori a cui può andare incontro un paziente adulto se l’ernia ombelicale non viene trattata sono due: l’ernia strozzata oppure l’ernia incarcerata.

Ernia ombelicale strozzata

Se l’ernia non viene trattata, può capitare che la porzione d’intestino fuoriuscita dalla sua sede rimanga incastrata e non riesca più a tornare nella sua posizione originaria. Se l’apertura è però molto stretta, tutta questa porzione sporgente rimane letteralmente strozzata perchè non riceve più irrorazione sanguigna. Si tratta di un problema molto serio e grave che deve essere trattato con urgenza.


Potrebbe interessarti: Ernia iatale: cause, sintomi, rimedi e cosa mangiare

Ernia ombelicale incarcerata

Se l’intestino sporgente si incastra solamente, senza però risultare strozzato, si parla di ernia incarcerata. Si tratta di un disturbo meno grave del precedente, ma che può provocare non pochi problemi: fortissimi dolori addominali, vomito, occlusione intestinale. 

Intervento chirurgico in adulti e bambini

Ernia-ombelicale-interventoL’intervento chirurgico, come abbiamo visto, è quasi sempre necessario quando l’ernia colpisce gli adulti. Nei neonati, invece, si preferisce sempre attendere l’evoluzione del disturbo: generalmente si consiglia un’operazione solo dopo i 3 anni di vita, qualora l’ernia non fosse ancora scomparsa da sola. Sia negli adulti che nei bambini, comunque, l’intervento non deve destare preoccupazioni perchè si tratta di un’operazione piuttosto semplice e ormai più che collaudata.

L’intervento prevede una piccola incisione subito sopra la protuberanza ombelicale. Il chirurgo spinge tutto il contenuto sporgente verso l’addome in modo da farlo tornare nella sua sede originaria e naturale, quindi chiude i muscoli indeboliti in modo che riescano a trattenere il tutto. Se l’apertura è particolarmente ampia il chirurgo può scegliere di posizionare anche una rete in modo da avere un maggior sostegno.

L’intervento chirurgico, come abbiamo detto, è ormai collaudato quindi raramente comporta complicazioni o pericoli che però non si possono mai escludere al 100% perchè si tratta pur sempre di un’operazione! Anche la fase post-operatoria è semplice: l’operazione viene effettuata con trattamento di day hospital quindi si può tornare a casa in giornata. Per sicurezza poi viene consigliato di evitare sforzi per un paio di settimane dopo l’intervento, ma solo a scopo preventivo.

Ti potrebbe interessare anche…



disclaimer attenzione