Erbe officinali: benefici e proprietà

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10/09/2021

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un ritorno in auge della fitoterapia, la scienza che cura i disturbi fisici con le erbe officinali. Un numero sempre maggiore di persone sceglie per la cura del proprio benessere fisico rimedi naturali, evitando (quando è possibile) farmaci chimici che a lungo andare possono risultare addirittura tossici.

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A conferma di questa tendenza, il marketing in questo è sempre lungimirante, lo sviluppo di un settore, quello della coltivazione, che in Italia ha iniziato a riscuotere i primi successi da un po’ di tempo con corsi, associazioni e guide su come vendere e coltivare piante medicinali. Ricordiamo ad esempio la serie CreaImpresa o i corsi dell’Associazione Italiana Fitoterapia e i nuovi corsi di laurea in Fitoterapia e coltivazione.

Sebbene sia sempre e comunque necessario consultare il proprio medico all’insorgere di un malessere, è possibile scegliere rimedi erboristici per risolvere piccole patologie come i cosiddetti “malanni di stagione”, che in questo periodo possono insorgere a causa delle rigide temperature invernali.

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Ovviamente ogni caso e diverso e può essere necessario integrare la fitoterapia con una vera e propria terapia medica, ma in linea generale scegliere le erbe officinali per curare sintomi influenzali, nausea e dolori articolari, oltre ad essere salutare per l’organismo è anche una soluzione economica, risultando a tutti gli effetti un ottimo espediente “anti-crisi”.

Erbe officinali e malessere influenzale

L’uso di erbe e prodotti biologici per risolvere lievi problemi di salute è consigliato dai tre anni di età in su e può essere applicato soprattutto a disturbi comuni delle vie respiratorie come raffreddore, faringite, tosse e otite. Una cura a base di erbe officinali in questi casi può non solo essere un importante coadiuvante nella risoluzione del problema scongiurando il rischio di infezione, ma è anche un valido aiuto per rafforzare l’organismo in vista di possibili ricadute.

Le piante presenti in natura che hanno valenza anti-influenzale sono il timo, l’eucalipto, la borragine, la camomilla, il salice bianco, il coriandolo, l’asparago, l’olivo, il miglio, la radice di angelica, l’ancusa, la carlina, la salsapariglia e molte altre. Questi prodotti, facilmente reperibili in erboristeria o in parafarmacia, vanno consumati sotto forma di decotti o tisane e vanno assunti quotidianamente con una cadenza di due o tre tazze giornaliere.



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