Eosinofili alti: tra le cause più comuni intolleranze alimentari e parassitosi
Se le analisi del sangue evidenziano dei valori di eosinofili alti, e quindi superiori alla norma, le cause potrebbero essere di varia natura. Generalmente, quando questi particolari tipi di globuli bianchi sono alti, il motivo è da attribuire ad una qualche infezione oppure ad allergie ma non sempre è così. In alcuni casi questa condizione potrebbe svelare la presenza di una patologia anche più seria come ad esempio un tumore, ed è per questo motivo che la storia clinica del paziente ed eventuali altri sintomi non devono essere sottovalutati. In ogni caso, è inutile preoccuparsi in caso di eosinofili alti: come abbiamo detto questo sintomo potrebbe essere legato a disturbi lievi che si possono risolvere senza nessun problema.
Capita spesso di trovare eosinofili alti nei bambini, anche molto piccoli. In questi casi potrebbe trattarsi di un’allergia o di qualche altro tipo di problema, da investigare con il pediatra. Anche nei bambini, però, questa condizione non deve subito allarmare: come vedremo tra poco le cause di un aumento degli eosinofili possono essere diverse e solo in rari casi sono legate a tumori o patologie molto gravi. Nelle donne in gravidanza può infine essere considerata normale una diminuzione di questi globuli bianchi, ma se gli eosinofili sono più alti conviene sempre accertarne il motivo. Questo sintomo potrebbe infatti rivelare diverse patologie tra cui la toxoplasmosi, molto pericolosa per il feto.
Eosinofili: cosa sono e a cosa servono?
Gli eosinofili sono un particolare tipo di globuli bianchi: vengono prodotti dal midollo osseo e sono importanti per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Questi globuli bianchi entrano in azione in caso di infezioni batteriche: rilasciano infatti una serie di sostanze in grado di neutralizzare i microbi ma nello stesso tempo provocano asma e broncocostrizione. Inoltre, gli eosinofili hanno la funzione di evidenziare eventuali reazioni allergiche da parte dell’organismo e neutralizzare parassiti o vermi intestinali. Si tratta quindi di componenti fondamentali, che come vedremo però possono essere presenti in numero variabile.
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Eosinofili alti: i valori di riferimento
Come abbiamo appena accennato, il numero degli eosinofili può variare sensibilmente in base all’alternanza giorno/notte, nelle diverse stagioni e nelle varie fasi del ciclo mestruale della donna. Piccoli cambiamenti sono quindi del tutto normali, ma se tali variazioni sono consistenti allora si parla di eosinofili alti o bassi.
I valori di riferimento di questi globuli bianchi sono i seguenti:
- Valori fisiologici: fino a 350 milioni di eosinofili per litro di sangue
- Eosinofili alti: 450 milioni o più eosinofili per litro di sangue
Come abbiamo visto, la conta di questi globuli bianchi potrebbe risultare differente se effettuata in diversi momenti della giornata. Se quindi bisogna ripetere l’esame, conviene sempre farlo alla stessa ora in modo da avere dati più attendibili.
Eosinofili alti: le possibili cause
Come abbiamo accennato, se dalle analisi del sangue emergono eosinofili alti le cause potrebbero essere di varia natura. In molti casi il disturbo non è particolarmente grave e può essere trattato senza troppi problemi, ma in alcuni pazienti questo sintomo potrebbe dipendere da patologie anche più serie. Per questo motivo bisogna sempre indagare l’origine di questa condizione, che non si può considerare normale o fisiologica.
Tra le cause più frequenti di un aumento degli eosinofili nel sangue troviamo i seguenti disturbi:
- Allergie respiratorie stagionali;
- Allergie a particolari tipi di farmaci (ipersensibilità);
- Asma bronchiale;
- Intolleranze alimentari;
- Infezioni parassitarie;
- Eczema;
- Scarlattina (soprattutto nei bambini).
Altre possibili patologie che determinano un numero maggiore di eosinofili nel sangue sono le seguenti:
- Patologie autoimmuni;
- Colite e colite ulcerosa;
- Linfoma di Hodgkin;
- Anemia perniciosa;
- Artrite reumatoide e altri tipi di artrite;
- Problemi ormonali;
- Disturbi della pelle;
- Tumori di varia natura e localizzazione;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Morbo di Crohn.
Poichè le cause possono essere diverse, in caso di eosinofili alti è importante tenere in considerazione anche altri sintomi manifestati dal paziente. Potrebbero infatti essere indicatori fondamentali per risalire all’origine di questa condizione e procedere con una cura mirata.
Eosinofili alti in gravidanza: quando preoccuparsi
Se gli eosinofili risultano alti in gravidanza, è sempre importante effettuare le dovute verifiche perchè non si tratta di una condizione da considerarsi normale. Al contrario, se questi particolari globuli bianchi dovessero risultare inferiori ai valori considerati normali non c’è di che preoccuparsi. Gli eosinofili infatti durante la gestazione potrebbero calare e nella stragrande maggioranza dei casi è del tutto normale.
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In caso di eosinofili alti in gravidanza, però, le cause potrebbero essere di varia natura ma spicca principalmente la toxoplasmosi. Anche questa patologia presenta tra i suoi sintomi un aumento del numero di questi globuli bianchi e come abbiamo già visto in un altro approfondimento (che trovate qui) la toxoplasmosi può essere molto rischiosa in gravidanza. E’ quindi bene non sottovalutare mai questo sintomo clinico, specialmente se non sono presenti altri sintomi riconducibili ad un’allergia.
Eosinofili alti e alimentazione
Come abbiamo visto, gli eosinofili alti possono dipendere (e spesso accade proprio questo) da un’intolleranza alimentare. Se l’organismo non è in grado di digerire e tollerare in modo normale alcune sostanze, il sistema immunitario attiva una reazione e tutto questo si può manifestare, a livello diagnostico, con un incremento degli eosinofili. Per questo motivo, conviene sempre effettuare tutti gli opportuni test per avere la certezza che tale condizione dipenda proprio da un’intolleranza alimentare.
Negli ultimi anni sono sempre di più le persone che soffrono di allergie o intolleranze alimentari e non sempre queste vengono diagnosticate in tempi brevi. Naturalmente, se gli eosinofili alti dipendono da questa causa, sarà sufficiente eliminare dalla propria dieta gli allergeni incriminati per ripristinare una condizione di normalità.
Eosinofili alti nei bambini
Così come negli adulti, anche nei bambini gli eosinofili alti possono indicare diverse patologie, ma tra le cause più frequenti anche in tenera età troviamo disturbi di tipo alimentare (intolleranze, parassitosi o allergie). Nei più piccoli quindi non ci sono differenze rispetto agli adulti: se gli eosinofili risultano più alti della norma significa che c’è qualcosa che non va e che bisogna cercare di risalire alla causa certa di questa condizione.
Nella stragrande maggioranza dei casi, i bambini che hanno gli eosinofili alti sono interessati da una parassitosi: disturbo molto frequente in età infantile. Non va mai sottovalutato però anche il rischio di allergia o intolleranza alimentare: se diagnosticata precocemente si possono evitare diverse ripercussioni.
Cosa fare in caso di eosinofili alti?
Per il trattamento dell’eosinofilia non esistono farmaci in grado di abbassare i valori di questi globuli bianchi nel sangue, come avviene ad esempio in caso di ipertensione. Questa condizione deve essere trattata in modo adeguato in base alle cause e quindi alla patologia o al disturbo che ha provocato un aumento dei valori. La prima cosa da fare quindi è effettuare tutti gli esami per appurare l’origine dell’aumento degli eosinofili e solo in seguito sarà possibile intraprendere una cura effettivamente efficace. Gli eosinofili alti, come abbiamo visto, possono dipendere da diverse condizioni, di natura anche molto differente. Se non si conosce la causa di tale aumento, diventa difficile riuscire a trovare una cura che risulti risolutiva.
Al giorno d’oggi sono stati sviluppati alcuni farmaci che potrebbero rivelarsi molto più efficaci in caso di eosinofilia, in grado di agire proprio su questi particolari tipi di globuli bianchi. Fare riferimento sempre al proprio medico di base è comunque fondamentale, perchè parliamo di questioni piuttosto complesse, che richiedono delle competenze specifiche in ambito medico scientifico.