Emocoltura e antibiogramma

Cosa sono l’Emocoltura e antibiogramma?

Emocultura e antibiogramma, due analisi del sangue complementari, che servono a  rilevare la presenza di eventuali microrganismi infettivi e il farmaco più adatto a combatterli.

Emocoltura e antibiogramma

Nello specifico, l’emocultura è l’analisi che serve ad isolare l’eventuale agente infettivo presente nell’organismo.

In caso di risultato positivo, per individuare il giusto farmaco, in questo caso l’antibiotico più adatto a combatterlo, si ricorre all’antibiogramma.

Solitamente questi due esami vengono eseguiti in caso di infezioni endovascolari, polmonite batterica, malattia infiammatoria pelvica,  osteomielite ematogena, meningite batterica, ascessi endoaddominali, immunodepressioni, febbri di origine sconosciuta e infezioni sistemiche.

La presenza di batteri nell’organismo non sempre è evidenziata in maniera sufficientemente chiara, inequivocabile, in particolar modo nei bambini, anziani e soggetti immunodepressi, per cui la sintomatologia potrebbe essere addirittura assente o talmente sfumata da trarre in inganno.

Quindi è necessario  al minimo dubbio ricorrere a questi esami in modo da poter individuare il corretto approccio terapeutico in grado di risolvere l’infezione.

Il sangue, in condizioni normali, è del tutto sterile, privo di microrganismi patogeni e quindi il contagio avviene sempre dall’esterno.

In presenza di una infezione, i patogeni vengono aggrediti dal sistema immunitario a livello dei linfonodi periferici, e distrutti. Tuttavia vi può sempre essere un superstite che riesce a superare le prime barriere di difesa e ad infettare l’organismo.

In questo caso, il solo esame in grado di individuarlo è l’emocultura che, se positiva, deve essere seguita appunto dall’antibiogramma, come spiegato in precedenza.

L’esame, almeno la sua prima parte, viene eseguito normalmente come un qualsiasi altro test ematico, per mezzo di un normale prelievo di sangue venoso che poi verrà sottoposto ad analisi.