Dibase: farmaco per la prevenzione e il trattamento della carenza di Vitamina D

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04/05/2017

Dibase è un farmaco che contiene colecalciferolo ossia vitamina D e viene appunto impiegato per il trattamento e la prevenzione delle carenze di tale vitamina nell’organismo.

Dibase non è un farmaco di automedicazione: richiede la prescrizione medica per essere acquistato e questo perchè dosaggi eccessivi di vitamina D potrebbero provocare seri effetti collaterali e problemi di salute. Il medicinale inoltre ha delle interazioni con alcuni particolari tipi di farmaci quindi è sempre meglio seguire le indicazioni del proprio medico ed evitare di assumerlo con leggerezza, anche se all’apparenza potrebbe sembrare un medicinale piuttosto innocuo.

Dibase: indicazioni terapeutiche

Dibase è un farmaco che viene prescritto per prevenire o trattare una carenza di vitamina D nell’organismo: tale vitamina è infatti importantissima per la nostra salute perchè permette all’intestino di assorbire il calcio, fondamentale per le ossa. Qualora venisse riscontrata una carenza di vitamina D è quindi utile assumere un integratore o un farmaco specifico come Dibase, per tornare ai livelli ottimali.

Dibase viene anche prescritto per prevenire eventuali carenze di vitamina D in soggetti a rischio e in particolare: 

  • Neonati prematuri;
  • Lattanti;
  • Donne nell’ultimo trimestre di gravidanza;
  • Donne in allattamento alla fine dell’inverno o in primavera;
  • Pazienti anziani;
  • Soggetti con insufficiente esposizione solare;
  • Pazienti in trattamento con anticonvulsivanti;
  • Pazienti in trattamento con terapie corticostereoidee a lungo termine;
  • Pazienti con insufficienza epatica;
  • Soggetti con regimi alimentari poveri di calcio;
  • Pazienti con patologie digestive come la fibrosi cistica.

Modi e tempi di somministrazione

La posologia e la durata del trattamento con Dibase dipende dall’entità della carenza nel paziente, ma visto che si tratta di un farmaco che richiede la prescrizione medica sarà lo specialista ad indicare la corretta posologia da seguire in base alle condizioni cliniche specifiche della persona in cura. In linea del tutto indicativa, nel foglietto illustrativo è comunque suggerita la posologia consigliata:


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Per la prevenzione

  • Adulti e anziani: 3-4 gocce al giorno (750-1000 U.I.) per un massimo di 2000 U.I.)
  • Donne in gravidanza nell’ultimo trimestre: 3-4 gocce al giorno (750-1000 U-I.)
  • Neonati, bambini e ragazzi fino ai 18 anni: 2-4 gocce al giorno (500-1000 U.I.)

Per il trattamento della carenza di vitamina D

  • Adulti e anziani: 20-40 gocce al giorno (5.000-10.000 U.I.)
  • Neonati, bambini e ragazzi fino ai 18 anni: 8-16 gocce al giorno (2.000-4.000 U.I.)

In caso di terapia per via orale, è sempre consigliabile assumere Dibase durante i pasti.

Controindicazioni ed avvertenze

Dibase non deve essere assunto nei seguenti casi:

  • Pazienti con ipersensibilità al colecalciferolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel medicinale;
  • Pazienti affetti da ipercalcemia o ipercalciuria;
  • Pazienti con calcolosi renale;
  • Pazienti con insufficienza renale.

Interazione con altri farmaci

Come abbiamo detto, Dibase è un farmaco che richiede la prescrizione medica anche perchè potrebbe avere delle interazioni con altri medicinali ed è quindi bene prestare attenzione. In particolare, è opportuno informare il medico qualora si stessero già assumendo i seguenti farmaci:

  • Anticonvulsivanti e barbiturici (possono ridurre l’effetto della vitamina D);
  • Diuretici tiazidici (riducono l’eliminazione urinaria del calcio);
  • Glucocorticosteroidi (possono ridurre l’effetto della vitamina D);
  • Farmaci contenenti la digitale (possono aumentare il rischio di tossicità della digitale);
  • Antiacidi contenenti alluminio (possono diminuire l’assorbimento della vitamina D);
  • Colestiramina, colestipolo, orlistat (riducono l’assorbimento della vitamina D).

In alcuni casi specifici, inoltre, potrebbe essere necessario aumentare i dosaggi del farmaco e in particolare nei pazienti che risultano in terapia con i seguenti medicinali:

  • Corticosteroidi;
  • Anticonvulsionanti o barbiturici;
  • Antiacidi contenenti alluminio;
  • Pazienti obesi;
  • Pazienti con patologie digestive.

Effetti collaterali indesiderati

Sebbene Dibase sia un farmaco contenente solo vitamina D, potrebbero verificarsi degli effetti collaterali indesiderati in seguito alla sua assunzione, specialmente se non viene rispettata la posologia.

  • Disturbi del metabolismo e della nutrizione: sete, debolezza, anoressia;
  • Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilità;
  • Disturbi del psichiatrici: stato confusionale, sonnolenza;
  • Patologie gastrointestinali: dolore addominale, costipazione, flatulenza, vomito, nausea, diarrea, secchezza delle fauci, gusto metallico in bocca;
  • Patologie del sistema nervoso: cefalea;
  • Patologie renali e urinarie: poliuria, polidipsia, nefrocalcinosi, insufficienza renale;
  • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: prurito, rash;

Come prevenire una carenza di vitamina D

Vitamina-dLa vitamina D è essenziale per il nostro organismo perchè permette all’intestino di assorbire il calcio, che è fondamentale per le ossa ma non solo. Una carenza di vitamina D può provocare una serie di disturbi da non sottovalutare, e proprio per questo prevenire è sicuramente meglio che curare! Ma perchè alcune persone hanno maggiori carenze di questa vitamina e altre no? Bisogna sottolineare che in alcune situazioni particolari (gravidanza, ad esempio) è normale che l’organismo necessiti di maggiori quantitativi di vitamina D ma non sempre è indispensabile assumere farmaci come Dibase. 


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La vitamina D arriva al nostro organismo soprattutto dai raggi solari e dall’alimentazione. I soggetti che non si espongono alla luce solare dovrebbero quindi integrare tale mancanza con l’alimentazione ma sono pochi i cibi che contengono quantitativi significativi di vitamina D: tra questi troviamo l’olio di fegato di merluzzo, le aringhe, le sardine, gli sgombri, ma anche i formaggi grassi, le uova ed il burro (sebbene in quantitativi minori).



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