Dermatite atopica nei bambini: cos’è e come si cura
La dermatite atopica o eczema è un’infiammazione generica della pelle. Colpisce il 15-20% dei piccoli. Uno studio pubblicato sul British Medical Journal promuove l’uso costante di emollienti specifici e spiega come utilizzarli correttamente.
La dermatite atopica o eczema è un’infiammazione generica della pelle.
La cute si irrita perché, sin dalla nascita, è carente degli elementi che normalmente la rendono più resistente e di conseguenza tende a perdere liquidi, e a seccarsi e infiammarsi sotto l’azione di alcuni agenti esterni.
Colpisce il 15-20% dei piccoli. È definita “atopica” quando chi ne è affetto presenta una predisposizione genetica a sviluppare allergie, soprattutto di tipo respiratorio (polvere, pollini, ecc.).
Dermatite atopica nei bimbi: come scegliere gli idratanti
Una revisione pubblicata sul British Medical Journal promuove in pieno l’uso costante di emollienti specifici: i dati raccolti sottolineano l’opportunità di utilizzare con continuità prodotti idratanti, che devono essere scelti tenendo conto di varie caratteristiche, ma soprattutto di quanto sono graditi dal bambino.
Ha spiegato l’autore della revisione, Matthew Ridd:
«L’efficacia e l’accettabilità degli idratanti cambiano a seconda della gravità della patologia, della zona del corpo da trattare, della formulazione e anche del clima esterno: se non fa caldo si possono tollerare unguenti più densi, per esempio. Tenere conto delle preferenze del bambino però è indispensabile, perché altrimenti è difficile far accogliere l’impiego quotidiano e ripetuto di qualsiasi prodotto».
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Dermatite atopica: come usare gli emollienti
Gli emollienti vanno maneggiati con le mani perfettamente pulite. Se sono in vasetto, vanno presi con un cucchiaino per evitare di contaminare il contenuto.
Si stendono dall’alto verso il basso (in questo modo, come evidenzia lo studio inglese, si riduce il pericolo di follicoliti) e vanno lasciati assorbire senza strofinare troppo.
Di solito devono essere utilizzati almeno un paio di volte al giorno, a distanza di un’ora dall’eventuale applicazione di farmaci topici a base di cortisonici, che per molti sono la terapia standard per i momenti in cui i sintomi sono più evidenti.
I medicinali con cortisonici possono spaventare i genitori. Però, come spiegano i dermatologi, va tenuto presente che per questo genere di farmaci si scelgono principi attivi a bassa potenza e adatti all’uso pediatrico.
Inoltre questi medicinali vanno monitorati nei primi giorni di utilizzo: se non ci sono effetti significativi entro la prima settimana, può essere opportuno cambiare terapia.