Crioterapia curativa ed estetica: tutto quello che c’è da sapere
Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di crioterapia, una tecnica che inizialmente veniva utilizzata solo a scopi curativi ma che ultimamente ha trovato impiego anche in ambito estetico. Precisiamo sin da subito che la crioterapia estetica è una terapia che per il momento non ha trovato conferme in ambito medico: non esistono studi scientifici che ne attestino l’efficacia. Dal punto di vista clinico però questa tecnica si è rivelata molto utile per attenuare dolori e infiammazioni. Dobbiamo quindi distinguere le varie tipologie di crioterapia: quella generale, quella localizzata e quelle invece sistemica, divenuta famosa di recente perchè utilizzata anche da calciatori come Bonucci.
Nonostante venga sempre utilizzato il freddo, parliamo di tecniche differenti e vale la pena fare un po’ di chiarezza in modo da capire cosa sia la crioterapia, quali controindicaioni può avere e come funziona nel dettaglio.
Crioterapia: cos’è e quali sono le diverse tipologie
La crioterapia è un tipo particolare di terapia che prevede l’utilizzo del ghiaccio a scopi curativi o estetici. Esistono diverse tipologie di crioterapia: quella generale ha l’obiettivo di provocare un abbassamento della temperatura corporea e viene impiegata durante alcuni interventi chirurgici, mentre quella localizzata prevede l’applicazione di ghiaccio direttamente su una specifica zona per ridurre il dolore e l’infiammazione. Infine, esiste anche la crioterapia sistemica chiamata spesso anche criosauna. In questo caso lo scopo è quello di migliorare le prestazioni fisiche e favorire il recupero ma anche quello di rendere la pelle più giovane.
Crioterapia generale
La crioterapia generale viene utilizzata in ambito medico durante gli interventi chirurgici più delicati. In questo caso al paziente viene somministrata l’anestesia totale ed è quindi completamente incosciente. La temperatura corporea del paziente scende sotto i 30°C e questo consente di operare in condizioni più sicure. Si tratta di una tecnica molto complessa che prevede l’utilizzo di casse refrigeranti e che non viene quasi mai utilizzata se non strettamente necessario.
Crioterapia localizzata / dermatologica
Molto più diffusa ed utilizzata a scopi curativi è la crioterapia localizzata (o crioterapia dermatologica). Viene impiegata per ridurre dolore e infiammazione in caso di traumi, gonfiori, slogature e via dicendo. In questo caso, il ghiaccio viene applicato direttamente ed esclusivamente sulla parte lesa e risulta benefico perchè è in grado di ridurre notevolmente l’infiammazione. Semplificando al massimo, la terapia del freddo può essere effettuata anche in casa applicando del ghiaccio sulla zona dolente. Bisogna però stare molto attenti perchè questa terapia, se non viene effettuata nel modo corretto, rischia di provocare effetti collaterali. La crioterapia dermatologica viene impiegata anche per il trattamento di verruche, acne, angiomi, condilomi e fibromi. In questo caso viene applicato l’azoto liquido direttamente sulla formazione, che si brucia per lo shock termico e quindi si può eliminare senza incidere.
Crioterapia sistemica / estetica
Quella di cui si parla sempre più spesso negli ultimi tempi è la crioterapia sistemica, che prevede l’utilizzo delle cosiddette criosaune. In sostanza, il paziente si immerge in due vasche piene di azoto liquido che raggiungono temperature di rispettivamente -60° e -130°. Bisogna immergersi per 30 secondi nella prima vasca e per massimo 3 minuti nella seconda. Questo trattamento viene utilizzato soprattutto dagli sportivi per curare dolori e infiammazioni e per riprostinare il benessere fisico, ma si tratta pur sempre di una terapia che richiede un controllo medico! Rimanere più tempo nella criosauna potrebbe avere effetti nocivi quindi bisogna sempre prestare attenzione alle terapia del freddo!
La criosauna viene utilizzata anche a scopi prettamente estetici, sebbene la sua efficacia da questo punto di vista non sia ancora stata dimostrata scientificamente. Sembra che il freddo aiuti la pelle a rimanere più giovane, eliminando problemi di natura estetica come la cellulite e l’invecchiamento ma anche sciogliendo il grasso in eccesso. Da questo punto di vista quindi la terapia del freddo avrebbe anche scopi dimagranti.
Crioterapia: costi e controindicazioni
La crioterapia estetica (o criosauna) si è diffusa anche in Italia: nella nostra Penisola sono diversi ormai i centri in cui è possibile trovare questo tipo particolare di vasca del freddo, specialmente nelle grandi città come Milano e Roma. Per quanto riguarda i costi, una seduta nella criosauna ha un costo che può andare dai 50 ai 100 euro a seconda della struttura. Ci sono però alcune controindicazioni che conviene sapere prima di iniziare un trattamento di questo tipo.
Innanzitutto, non si può fare la crioterapia a stomaco pieno perchè altrimenti la digestione verrebbe bloccata con tutte le conseguenze a livello gastrico e intestinale. Inoltre, dopo una seduta in criosauna bisogna fare subito movimento per riattivare a dovere la circolazione sanguigna. Chi soffre quindi di problemi circolatori deve prima informarsi a dovere, così come i pazienti affetti da arteriopatie e da sindrome di Raynaud perchè in questi casi è controindicata.