Coronavirus in Italia, bollettino oggi 16 febbraio: 10.386 nuovi casi, 336 morti
I dati del Ministero della Salute, aggiornati al 17 febbraio 2021, riportano 10.386 nuovi contagi riscontrati su 274.019 e 336 deceduti registrati nelle ultime 24 ore in Italia. Nel nostro Paese, dall’inizio della pandemia a oggi, i casi di positività al Covid-19 hanno superato quota 2.7 milioni. Oltre 94 mila le vittime. Secondo il virologo Crisanti, la variante inglese del Covid potrebbe passare dal 10% di diffusione al 60-70%.
In base al bollettino del Ministero della Salute, aggiornato al 17 febbraio 2021, i soggetti attualmente positivi sono 393.686, per un totale di 2.739.591 casi dall’inizio della pandemia a oggi.
Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 10.386 nuovi contagi e 336 deceduti.
Le vittime salgono in tutto a quota 94.171.
I dimessi/guariti sono 2.251.734 (+14.444).
In lieve calo i ricoveri, quelli ordinari, 20.537 (-67), e quelli in terapia intensiva, 2.074 (-15).
I tamponi processati sono complessivamente 36.621.878 (+274.019).
Crisanti: in 15 giorni la variante inglese potrebbe arrivare al 70%
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Intervenuto alla trasmissione “Agorà” su Rai 3 il virologo Andrea Crisanti ha lanciato un monito.
Secondo l’esperto la variante inglese di Sars-CoV-2, che spaventa per la sua maggiore trasmissibilità, in 15 giorni potrebbe passare dal 10% tranquillamente al 60-70%, con le conseguenze che abbiamo visto in Inghilterra con più di 2.000 morti al giorno.
Sulla presunta maggiore letalità della variante Gb del virus, Crisanti è più cauto. Su questo tema, infatti, è ancora aperto il dibattito. Oltretutto, quando ci sono molti casi, chiaramente le persone vengono anche curate meno bene, quindi è molto difficile districare questo fattore che tende inevitabilmente a confondere.
Crisanti ha spezzato una lancia a favore di Walter Ricciardi, il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha sollevato la necessità un lockdown totale.
Ha sottolineato Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell’ateneo cittadino:
“L’agenda la detta il virus, non il politico o il commerciante. Non discuto, saranno sicuramente interessi legittimi, ma se continuiamo così non ne usciamo più”.