Coronavirus in Italia, bollettino dell’11 novembre: quasi 32 mila nuovi casi, 623 morti

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11/11/2020

In base al bollettino aggiornato del Ministro della Salute, rilasciato l’11 novembre 2020, in Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 32.961 nuovi casi di positività al Covid e 628 decessi. I ricoveri in terapia intensiva sono complessivamente 3.081. 

Covid,

Il Ministero della Salute ha diffuso i dati aggiornati all’11 novembre 2020, relativi all’andamento della pandemia da Covid-19.

Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 32.961 nuovi casi di positività al Covid per un totale di 613.358 in questa seconda ondata, 1.028.424 in tutto dall’inizio della pandemia.

Sono stati effettuati 225.640 tamponi in più. Nel complesso sono stati eseguiti 17.965.836 test. Il rapporto positivi/tamponi è al 14,6%.

Nell’ultima giornata sono morte, purtroppo, 623 persone, per un totale di 42.953 deceduti. I ricoverati salgono a 32.525 (+921) di cui 3.081 (+110) in terapia intensiva.

I dimessi/guariti arrivano a quota 372.113 (+9.090).

Covid 11 novembre: 8.180 nuovi casi in Lombardia

regioni 11 novembre

A livello regionale, in 24 ore in Lombardia si sono riscontrati 8.180 nuovi casi, 3.166 in Campania, 3.082 in Veneto, 2.953 in Piemonte, 2.507 in Toscana, solo per indicare i territori più colpiti.

Un lockdown a livello nazionale? “Lo escludo”. È quanto ha affermato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo nel corso di “Timeline”, trasmesso su Sky Tg24, secondo quanto riportato dal sito della testata.


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Ha argomentato il viceministro Sileri:

“Lo escludo, salvo che i dati di domani e dopo domani non mostrino in tutte le regioni, in maniera omogenea, una rincorsa al virus non fattibile e dei posti letto, non più presenti per cui altre regioni debbano diventare di colore rosso. Con 21 sistemi regionali rossi è chiaro che è un lockdown nazionale, ma è francamente molto improbabile”.

La criticità in questo momento?

“Non c’è una carenza di tamponi, ma una carenza di diagnostica dopo il tampone, cioè delle persone che devono processare il tampone”.

Ha aggiunto Sileri:

“È verosimile, invece, che altre Regioni meritino un innalzamento di livello di guardia e diventino arancioni e qualcuna rossa, ma aspetterei venerdì quando arrivano i dati del report settimanale”.



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