Coronavirus in Italia, bollettino del 10 novembre: oltre 35 mila nuovi casi, 580 morti

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10/11/2020

In base ai dati aggiornati dell’ultimo bollettino del Ministero della Salute, rilasciato il 10 novembre 2020, in Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 35.098 nuovi casi di persone positive e 580 decessi. Quasi 11 mila contagi in più in Lombardia nell’ultimo giorno. 

Hospital,

In base ai nuovi dati del bollettino del Ministero della Salute, aggiornato al 10 novembre 2020, le persone attualmente positive nel nostro Paese sono 590.110, con un aumento di 35.098 casi nelle ultime 24 ore.

Sempre in questo lasso temporale si sono contati 580 decessi, per un totale di 42.330 deceduti per Covid. I tamponi effettuati sono stati 217.758. La percentuale di positivi è al 16,1%. Sono aumentati di 997 unità i ricoveri in ospedale, di 122 quelli in terapia intensiva.

I dimessi/guariti salgono a quota 363.023 (+17.734).

regioni 10 novembre

Nella regione Lombardia, nell’ultima giornata, si è riscontrato un aumento di 10.955 soggetti risultati positivi, 3.695 in Piemonte, 2.763 in Veneto, 2.716 in Campania.

Come riporta Sky Tg 24, nel corso di una conferenza stampa organizzata presso il ministero della Salute, in merito all’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha così fotografato il quadro attuale:

“Oggi ci troviamo in una situazione di rischio alto con necessità di misure di mitigazione, cioè misure sociali per rallentare il virus. Fondamentali i comportamenti”.


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Nella conferenza stampa, alla presenza anche del presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, Brusaferro ha spiegato, inoltre, che “la circolazione del virus è cresciuta in modo molto significativo in tutta Europa”.

Ha aggiunto il presidente Iss:

“Il nostro Paese eccede la soglia prevista da dati. L’ Italia è molto ricca di casi e la crescita è molto significativa, superiore ai 100 casi per 100 mila abitanti. Le terapie intensive e i ricoveri in area medica mostrano una curva che cresce rapidamente vicino a soglie critiche”.

E ancora:

“La curva per la resilienza cioè l’impatto sui servizi sanitari sta crescendo e ci si avvicina a soglie di valori critici, in relazione al bisogno di rispondere ai bisogni di salute”.



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