Coronavirus in Italia, bollettino del 30 novembre: contagi in calo (16.377), 672 morti
Dal bollettino del Ministero della Salute aggiornato al 30 novembre 2020 emergono 16.377 nuovi casi di positivi al Covid-19 e 672 decessi nelle ultime 24 ore in Italia.
In base al bollettino sanitario aggiornato al 30 novembre 2020, diffuso dal Ministero della Salute, in Italia le persone attualmente positive sono 788.471, con un aumento di 16.377 nuovi casi nelle ultime 24 ore.
I tamponi sono complessivamente 21.945.099 (+130.524).
I deceduti salgono a 55.576 (+672).
I dimessi/guariti sono 757.507 (+23.004).
I ricoverati sono 36.931 (+299) di cui in terapia intensiva 3.744 (-9).
Covid 30 novembre: la Lombardia è terza
Per la prima volta dall’inizio della seconda ondata della pandemia, nelle ultime 24 ore la Lombardia risulta la terza regione per nuovi contagi (1.929 su 16.987 tamponi), preceduta da Emilia Romagna (2.041 contagi per 10.992 tamponi) e Veneto (2.003 per 8.985 tamponi).
Si tratta di un dato molto significativo, visto che la Lombardia, dopo il Lazio, ha analizzato nell’arco dell’ultima giornata il più alto numero di tamponi a livello nazionale.
Oltre 800 mila casi di Covid a novembre
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Sono 800.953 i casi di Covid registrati negli ultimi 30 giorni in Italia, di cui 22.712 tra gli operatori sanitari e, nello stesso arco di tempo, sono stati 12.904 i deceduti e 304.531 i guariti.
È quanto emerge dai Dati della Sorveglianza integrata Covid-19, resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
“Un cambiamento epocale che la mente umana fa fatica a comprendere per cui tutti vogliono tornare alla normalità e sappiamo che questo non sarà possibile per molti mesi e probabilmente per molti anni”.
Così Walter Ricciardi, professore Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Consigliere del Ministro della Salute, ha definito la situazione attuale a causa della pandemia.
“Ma si fa fatica a dirlo, noi scienziati ce lo possiamo permettere i politici no. Vogliono consenso e rassicurare i cittadini”, ha aggiunto ancora Ricciardi nel corso del suo intervento all’evento digitale di Novartis “Ripartire dalla salute per costruire insieme la società sostenibile di domani”.