Coronavirus in Italia, 28 novembre: oltre 26 mila nuovi positivi, 686 morti

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28/11/2020

I dati aggiornati del Ministero della Salute, diffusi il 28 novembre 2020, parlano 26.323 nuovi casi di positività al Covid-19 e 686 decessi. Ancora in calo i ricoveri ordinari e quelli in terapia intensiva. 

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In base al bollettino rilasciato dal Ministero della Salute, aggiornato al 28 novembre 2020, i soggetti attualmente positivi sono 789.308, con un aumento di 26.323 (+1,71%) nelle ultime 24 ore, per un totale di 1.564.532 casi dall’inizio della pandemia.

I deceduti sono in tutto 54.363, +686 nell’ultimo giorno.

I dimessi/guariti sono arrivati a 720.861 (+24.214).

In lieve calo i ricoverati: 37.061 (-405) di cui in Terapia Intensiva: 3.762 (-20).

I tamponi analizzati sono complessivamente 21.637.641, con un incremento di 225.940 test esaminati nell’arco delle ultime 24 ore.

A livello regionale in Lombardia si sono registrati 4.615 casi, in Piemonte 2.157, in Campania 2.729 e in Veneto 3.498, solo per citare i territori più colpiti.

regioni 28 novembre

In generale si tratta di numeri al ribasso rispetto a quelli riscontrati in altri momenti. Con questo quadro sullo sfondo, l’Italia conferma il trend del resto d’Europa, dove è in atto una flessione dei contagi.

Tuttavia questa mattina, in conferenza stampa, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha invitato alla prudenza, commentando i dati in Italia tra il 16 e il 22 novembre.


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Ha dichiarato l’esperto:

“Abbiamo ancora un’incidenza elevata, 321 casi per 100mila abitanti nel lasso di tempo dei 7 giorni. Ma ci sono Regioni che superano i 700 casi e altre che riescono a mantenersi a due cifre: la situazione è molto variegata lungo la penisola”.

In dieci regioni il rischio è ancora elevato. “Nove in particolare sono a rischio alto da più di tre settimane e il loro sforzo sanitario rischia di essere troppo pesante”.

Ha concluso Brusaferro:

“L’errore peggiore che possiamo fare in questa fase è quello di rilassarci, se allentiamo l’attenzione in una o due settimane la curva riparte”.

Nel mondo i contagi per Coronavirus hanno superato i 60 milioni di casi, le vittime sono più di 1,4 milioni.



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