Come mantenere la regolarità intestinale
Per un intestino sano sono fondamentali una corretta idratazione e un’alimentazione sana e regolare. Ecco quali cibi preferire e quali evitare seguendo i consigli degli esperti di gastroenterologia di Humanitas.
L’intestino – il nostro “secondo cervello” – ama la regolarità. Quando non è possibile mantenerla, possono sopraggiungere alcuni problemi, come spiegano gli esperti di gastroenterologia di Humanitas.
Irregolarità intestinale e stitichezza: le cause
Quando si cambiano abitudini giornaliere a partire dall’alimentazione – per esempio in vacanza o durante alcuni periodi particolari della vita – l’intestino è messo a dura prova dai tanti cambiamenti che deve affrontare, spesso tutti in una volta, e che possono fargli male, causando sintomi quali la stitichezza.
La stitichezza può dipendere dalla mancanza di una corretta idratazione. D’estate, con il caldo, è possibile che senza rendersene conto non si beva abbastanza. Questo può provocare l’indurimento delle feci e la difficoltà ad evacuare regolarmente.
Cibi che aiutano l’intestino
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Sulle nostre tavole non possono mancare le fibre, importanti tutto l’anno, soprattutto nella bella stagione. Ricche di acqua, idratano l’intestino, aiutano anche a disinfiammarlo e a pulirlo dalle scorie.
La mattina comincia la giornata con un bicchiere di acqua tiepida, proseguendo magari con yogurt e cereali integrali per colazione. Fra i frutti ricchi di fibre, kiwi e papaya fresca, ideale al mattino, altrimenti vanno bene le “classiche” banane.
Irregolarità intestinale: cibi da evitare
Alcuni alimenti sono responsabili di gonfiori e infiammazioni. È bene, per esempio, moderare il consumo di farinacei, prodotti da forno e zuccheri semplici, che irritano le pareti dell’intestino.
Anziché consumare le classiche “insalatone”, meglio preferire le verdure cotte, più digeribili e assimilabili, anche sotto forma di zuppe e vellutate che, date le alte temperature estive, possono essere consumate leggermente tiepide.
In mancanza della possibilità di consumare questi alimenti, per esempio durante un viaggio, si possono assumere fibre solubili reperibili in farmacia.