Chirurgia estetica: il boom del ritocco al maschile
In tutto il mondo si registra un boom del ritocco al maschile. La chirurgia estetica non è più solo una prerogativa della donna ma, sempre di più, ha influenzato anche l’emisfero maschile.
La testata giornalistica tedesca Bild riporta i dati della Società tedesca dei chirurghi estetici, secondo la quale un intervento su tre di correzione al collo e uno su cinque al naso è effettuato su un paziente uomo. Prosegue inoltre sostenendo che dei 500.000 interventi di chirurgia plastica estetica effettuati in un anno un terzo riguarda gli uomini. Tra questi i più richiesti sono il trapianto dei capelli, l’eliminazione del doppio mento, la liposuzione all’addome, la blefaroplastica e il lifting.
Passiamo ora in Inghilterra dove il blog Huffington Post UK afferma che secondo il principale servizio di chirurgia estetica il Inghilterra, Transform, nello scorso anno è aumentato del 28% rispetto all’anno precedente il numero di uomini che si sono sottoposti a un intervento di ginecomastia.
Al di là dall’oceano, negli Stati Uniti si conferma la stessa identica tendenza. Anche qui nell’ultimo anno l’intervento più richiesto è stato la ginecomastia, con un aumento del 5% degli interventi di chirurgia plastica effettuati sugli uomini.
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Ecco quindi che dall’Europa all’America sempre più uomini ricorrono al bisturi, e anche alla cosmesi, per correggere difetti e imperfezioni del viso e del corpo.
Anche qui da noi in Italia, nonostante la crisi, sono sempre di più i maschi che scelgono di ricorrere alla chirurgia estetica. Gli interventi che vanno per la maggiore sono addominoplastica e blefaroplastica, senza dimenticare poi la rinoplastica che tra gli interventi al volto si posiziona al primo posto.
Magari, almeno nell’immediato, non ci si aspetta un sorpasso sulle donne, ma in futuro non è certo da escludere. Quello che è sicuramente certo per il momento è che gli uomini sono diventati una componente fondamentale del mercato della chirurgia estetica, si parla infatti di un 30% degli interventi effettuati sugli uomini, il che è davvero un dato alto.