Carcinoma Spinocellulare: cause, sintomi, mortalità e cure

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18/01/2018

Il carcinoma spinocellulare (detto anche carcinoma squamoso, epitelioma squamocellulare o carcinoma squamocellulare) è uno dei tumori della pelle più diffusi e tende a colpire soprattutto i pazienti di età avanzata. Si tratta di un tumore maligno, ma se viene diagnosticato per tempo può essere curato senza problemi: raramente il carcinoma spinocellulare porta a gravi complicazioni. Quando questo avviene, come vedremo, è perchè il soggetto colpito è particolarmente debilitato o perchè il tumore si trova in un punto del corpo molto delicato e difficile da operare.

Questa forma tumorale della pelle può essere prevenuta: come vedremo tra poco infatti il carcinoma delle cellule squamose è spesso causato dall’esposizione ai raggi UV e da altri fattori ambientali. 

Carcinoma spinocellulare: cause e fattori di rischio

Il carcinoma spinocellulare tende ad insorgere ad una certa età: è piuttosto raro che colpisca i bambini, mentre gli anziani sono i soggetti più a rischio in assoluto. Come abbiamo già accennato, questo tumore della pelle non è esageratamente aggressivo: si tratta di una neoplasia maligna ma può essere curato se viene diagnosticato per tempo. Come però abbiamo detto, si può anche prevenirne la comparsa: tra le cause la maggior parte sono di natura ambientale quindi basta fare un po’ di attenzione in più, specialmente ai raggi solari.

Le cause ed i fattori di rischio di questo tumore sono i seguenti:


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  • Esposizione eccessiva ai raggi UV (sole o lampade abbronzanti);
  • Pelle chiara (chi ha la pelle chiara ha meno melanina, quindi ha una protezione inferiore dai raggi UV);
  • Predisposizione genetica e altri casi in famiglia;
  • Gravi scottature al sole avvenute in passato;
  • Sistema immunitario debilitato;
  • Storia personale con precedenti forme tumorali della pelle.

Anche se in alcuni casi il carcinoma spinocellulare potrebbe dipendere da una questione puramente genetica e di predisposizione personale, spesso e volentieri sono dei fattori esterni a provocarlo. L’esposizione ai raggi solari è una delle cause più comuni di questo tipo di tumore, e anche le lampade abbronzanti sembrano essere molto pericolose.

I sintomi del carcinoma spinocellulare: come riconoscerlo

Il carcinoma spinocellulare è piuttosto difficile da riconoscere, perchè può manifestarsi con forme e caratteristiche differenti da persona a persona. Le zone del corpo più colpite sono quelle maggiormente esposte al sole e quindi il cuoio capelluto, il viso, le orecchie, ma anche le mani. 

Sicuramente, l’autodiagnosi in questo caso è pressoché impossibile: se si dovesse notare una lesione sulla pelle sospetta è importante rivolgersi ad un dermatologo per appurarne la natura. Il carcinoma spinocellulare potrebbe avere una delle seguenti forme e caratteristiche:

  • Piaga che assomiglia ad una crosta, dalla superficie squamosa;
  • Nodulo di colore rosso scuro e piuttosto rigido al tatto;
  • Lesione simile ad un’ulcera che non dà segni di miglioramento;
  • Verruca (se si trova nell’ano o sui genitali);
  • Piaga ruvida e squamosa, che tende ad aprirsi (quando si trova sulle labbra).

Riuscire a riconoscere questo tipo di tumore, viste le molte caratteristiche differenti che può avere, non è affatto facile. Per questo motivo è sempre importante rivolgersi ad uno specialista.

Carcinoma spinocellulare: metastasi e mortalità

Come abbiamo già precisato più volte, questo tipo di tumore della pelle non deve essere sottovalutato. Può essere curato senza problemi, ma la tempestività è fondamentale. Una piccola parte di questi tumori infatti può provocare metastasi ai linfonodi ma anche ad altri organi e tessuti del corpo. Se non viene trattato in modo opportuno, il carcinoma spinocellulare infiltrante rischia di condurre il paziente a rischio di mortalità. Certo, nella maggior parte dei casi questo tumore non provoca metastasi ma per sicurezza bisogna sempre agire in tempi rapidi e curarlo il prima possibile.


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Cure e terapie per una completa guarigione

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi non insorgono complicanze e il tumore può essere curato con ottime probabilità di successo. Il modo più sicuro e utilizzato per trattare questa neoplasia è l’intervento chirurgico: il carcinoma viene asportato e le metodiche possono essere diverse a seconda delle dimensioni e della zona del corpo in cui si trova. Esistono anche una serie di farmaci da applicare direttamente sul tumore, che sono in grado di distruggere le cellule tumorali. La terapia dipende strettamente dalla gravità del carcinoma.

Asportazione del carcinoma spinocellulare

L’asportazione può essere effettuata secondo diversi metodi: tra i più utilizzati troviamo il laser, il cutterage (ossia il raschiamento) e l’elettrodissecazione (ossia la bruciatura del tumore attraverso un ago elettrico). Queste tecniche non sono eccessivamente invasive ma risultano efficaci solamente quando il carcinoma è superficiale o di piccole dimensioni.

In alternativa, ancora impiegata è la classica escissione chirurgica ossia la rimozione per mezzo di bisturi. Questa tecnica viene utilizzata solamente se le precedenti non risultassero sufficienti, perchè rischia di lasciare antiestetiche cicatrici.

Se il carcinoma è molto profondo, allora potrebbe essere necessario ricorrere alla radioterapia che però non sempre è risolutiva. Questo significa che potrebbero verificarsi delle recidive entro qualche anno dalla terapia.



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