Candida vaginale: cause, sintomi, cura e prevenzione

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28/04/2017

La candida vaginale è una particolare forma di micosi, un’infezione causata da un fungo che colpisce l’apparato genitale femminile e maschile. Si tratta di un disturbo diffusissimo tra le donne, tanto che ne colpisce ben il 75% almeno una volta nella vita. 

Fortunatamente, la candida vaginale è solamente fastidiosa ma può essere curata in modo piuttosto semplice e senza ripercussioni di alcun tipo. Il problema di questa patologia è che, una volta che colpisce una paziente, ha un elevatissimo tasso di probabilità di ricomparire: per questo si parla di recidive da candida. 

Cos’è la candida vaginale?

La candida vaginale più diffusa è provocata da un fungo (candida Albicans) che vive normalmente nella vagina e non crea alcun tipo di problema. Quando però l’equilibrio batterico e la flora micotica della vagina subiscono delle alterazioni di qualche tipo, questo fungo sviluppa delle infezioni e si manifesta appunto con i sintomi tipici della candida. Le recidive sono dovute essenzialmente a questo: una volta che l’equilibrio è stato alterato, è molto più suscettibile alle successive variazioni e quindi le probabilità di contrarre nuovamente questa infezione aumentano. 

Le cause delle candida vaginale e i fattori di rischio

Come abbiamo appena visto, la candida è un fungo che si trova normalmente nella flora batterica della vagina. Tuttavia, quando l’equilibrio viene alterato si sviluppa un’infezione e questo è da ricondurre a diverse possibili cause, di natura diversa:


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  • Assunzione di antibiotici: distruggono la flora batterica naturale e modificano il Ph fisiologico;
  • Assunzione di contraccettivi orali (pillola anticoncezionale): aumentano i livelli di estrogeni;
  • Utilizzo di detergenti intimi non adatti;
  • Sistema immunitario debole in seguito a malattie;
  • Gravidanza;
  • Eccessivo consumo di zuccheri e di lieviti;
  • Stress.

Più che di cause, sarebbe più appropriato parlare di fattori di rischio: quelli che abbiamo appena elencato infatti determinano un indebolimento della flora batterica e quindi facilitano il proliferare di funghi ed infezioni. Tuttavia, è importante ricordare che nel caso specifico della candida vaginale, si tratta di una malattia infettiva che può essere trasmessa per via sessuale. L’utilizzo del preservativo è quindi raccomandato per prevenire la comparsa della candida vaginale, soprattutto se il partner ha probabilità di essere rimasto contagiato.

Come vedremo tra poco infatti, la candida vaginale può essere trasmessa al partner durante un rapporto non protetto ma non è detto che questi manifesti i sintomi: negli uomini la candida può essere del tutto asintomatica.

I sintomi della candida vaginale: come riconoscerla

La candida vaginale presenta sintomi ben precisi e non è difficile riconoscere questa infezione, però bisogna sottolineare che può essere confusa con una più banale vaginite o con altre patologie vaginali quindi conviene consultare il ginecologo per appurare la natura del disturbo. I sintomi della candida vaginale comunque sono piuttosto chiari:

  • Sensazione di prurito all’esterno e/o all’interno della vagina;
  • Sensazione di bruciore nella prima parte del tratto vaginale;
  • Perdite bianche piuttosto dense (simili a ricotta) ma non maleodoranti;
  • Voglia di cibi dolci e zuccherati;
  • Stanchezza ed irritabilità.

Come curare la candida: farmaci e accorgimenti

Gyno-Canesten-CompresseLa candida può essere curata in pochi giorni con medicinali specifici ossia antimicotici da assumere sotto forma di ovuli o creme vaginali, ma in alcuni casi più gravi è possibile che vengano prescritte anche delle pastiglie da assumere per via orale. La semplice terapia farmacologica però deve essere associata ad una serie di accorgimenti importanti per evitare che l’infezione si riattivi ancor prima di essere stata completamente debellata.


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Per quanto riguarda i farmaci per combattere la candida, il più famoso è Gyno Canesten: si tratta di un antimicotico che è possibile acquistare in farmacia anche senza la prescrizione medica, ma è piuttosto leggero e indicato per le forme più lievi.

Per quanto invece riguarda gli accorgimenti da mettere in atto in caso di candodosi, ecco come bisogna comportarsi per una più rapida guarigione e per alleviare i sintomi:

  • Evitare di indossare biancheria intima sintetica (preferire il cotone);
  • Evitare di indossare jeans o pantaloni troppo attillati;
  • Cambiare sempre l’asciugamano dopo l’igiene intima quotidiana;
  • Tenere sempre ben asciutti i genitali (l’umidità fa proliferare i funghi);
  • Evitare di mangiare cibi zuccherati e lievitati.

Candida vaginale ed effetto ping pong

Spesso quando si parla di candida vaginale ci si ritrova inevitabilmente a citare il famoso effetto ping pong, che si verifica quando il partner rimane contagiato e non presenta alcun sintomo. Come abbiamo accennato prima infatti, gli uomini possono essere contagiati durante un rapporto sessuale non protetto ma spesso e volentieri non presentano sintomi: credono quindi di essere sani e di conseguenza non utilizzano contraccettivi per evitare la trasmissione della malattia. La conseguenza? La donna appena guarita dalla candida vaginale si ritrova entro pochi giorni a dover combattere nuovamente questa infezione e a ritrasmetterla molto probabilmente al partner. Questo è l’effetto ping pong e questo è il motivo per cui anche il partner deve essere curato con una terapia, anche se non presenta alcun sintomo di candidosi evidente. 

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