Calcolo settimane gravidanza: metodi e cambiamenti durante la gestazione
Il calcolo settimane gravidanza è importante per diverse ragioni: capire infatti a che punto ci si trova della gestazione può risultare molto utile per le future mamme. Nel corso di una gravidanza completa, avvengono cambiamenti fondamentali, sia per quanto riguarda la sviluppo del feto che per quanto invece riguarda la madre ed il suo corpo. Per comprendere quindi se va tutto bene può essere molto comodo effettuare il calcolo delle settimane di gravidanza, in modo da essere sicure che ogni cosa proceda come dovrebbe. Naturalmente, bisogna sempre ricordare che ogni persona è diversa e lo stesso vale per il bimbo. Non dobbiamo quindi concepire le settimane di gravidanza in senso troppo stretto: alcune piccole differenze nelle tempistiche sono del tutto normali e non ci devono preoccupare.
Calcolo settimane gravidanza: i diversi metodi per capire a che punto siamo
Per effettuare il calcolo delle settimane di gravidanza esistono diversi metodi, alcuni dei quali risultano sicuramente più precisi e attendibili (non a caso sono quelli impiegati dal ginecologo).
Calcolo settimane gravidanza con il regolo ostetrico
Uno degli strumenti più utilizzati per effettuare un calcolo preciso delle settimane di gravidanza (età gestazionale) è il regolo ostetrico. Si tratta di un cartoncino in cui si trovano sovrapposti due dischi, l’uno leggermente più grande dell’altro:
- Il disco inferiore, più grande, indica i diversi mesi dell’anno e anche i giorni di ogni mese;
- Il disco superiore, più piccolo, indica le 40 settimane di gravidanza suddivise in 3 trimestri.
Il ginecologo utilizza il regolo ostetrico per calcolare le settimane di gravidanza e fornire un’indicazione circa la data presunta del parto. Naturalmente non parliamo mai di calcoli da prendere con estrema precisione, perchè sono possibili variazioni di 1-2 settimane. Ma come funziona il regolo ostetrico? Il ginecologo non fa altro che impostare la data dell’ultima mestruazione: è infatti da questa che ha inizio la conta delle 40 settimane (280 giorni) di gravidanza. Va quindi a vedere a quale settimana si trova la futura mamma e valuta in base al periodo risultante tutti gli esami e le visite da effettuare di mese in mese.
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Calcolo settimane di gravidanza con i contatori online e le app
Per le future mamme esistono anche dei metodi semplici e veloci, che permettono di essettuare un calcolo settimane gravidanza senza troppe complicazioni. Sul sito web ufficiale di Pampers ad esempio è possibile trovare un contatore online: basta inserire la data dell’ultima mestruazione ed il gioco è fatto! Allo stesso modo, si può scaricare una delle tante applicazioni per smartphone che si trovano sia per Apple che per Android, in modo da avere sempre a portata di mano uno strumento utile che ci ricorda a quale settimana siamo. Un po’ ovunque inoltre si può scaricare la tabella, da stampare e tenere sempre in casa!
Gravidanza settimana per settimana: gli esami previsti
Durante le 40 settimane di gravidanza la donna deve sottoporsi ad una serie di esami utili per verificare che sia tutto ok e che il feto si stia sviluppando nel modo corretto. Alcuni di questi esami vengono effettuati sin dalle primissime settimane, mentre altri devono essere fatti più avanti perchè il feto non risulta ancora formato per controllare eventuali anomalie.
I primi esami da fare in gravidanza
Il primissimo esame che viene effettuato quando il test di gravidanza dà un esito positivo è quello del sangue, utile per rilevare la presenza dell’ormone Beta HCG che è la conferma inequivocabile che la donna è in dolce attesa. A questo punto, si effettua la prima visita ginecologica nel corso della quale viene fatta l’ecografia.
I successivi test richiesti in gravidanza nelle prime settimane sono il Toxotest (utile per controllare se la madre ha già passato la Toxoplasmosi, che potrebbe essere pericolosa durante la gestazione), il test dell’Hiv, il Rubeo e quello della Clamidia.
Gli esami del sangue e delle urine vanno poi effettuati ogni mese per controllare che non ci siano scompensi nutrizionali.
Le ecografie da fare in gavidanza
Le ecografie previste di routine nel corso della gravidanza sono in tutto 3, una per ogni trimestre:
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- La prima ecografia viene effettuata nel primo trimestre ed è utile per valutare la presenza dell’embrione e della camera gestazionale;
- La seconda ecografia si effettua nel secondo trimestre ed è quella in cui viene valutata la translucenza nucale. E’ abbinata al bitest e ha la funzione di verificare i fattori di rischio per la sindrome di Down;
- L’ultima ecografia è la più importante ed è chiamata morfologica. Viene effettuata solitamente intorno alla 20 settimana di gravidanza ed è utile per controllare che il feto non presenti malformazioni o altre anomalie. Con la morfologica è possibile vedere il bimbo già quasi completamente formato ed è una delle ecografie più attese dalle mamme, perchè finalmente è possibile conoscere il sesso del bambino.
Insieme a tutti questi esami, il medico controlla periodicamente che la pressione sanguigna ed il peso della futura mamma siano nella norma.