Brufoli sottopelle: prevenzioni e creme consigliate
I brufoli sottopelle sono conseguenti ad acne diffuse o cistiche e possono venire sia sul viso che in particolari zone del corpo soggette a sfregamenti e compressione come le ascelle, il seno e l’interno coscia. Si parla di acne cistica o ciste sebacea quando la produzione di sebo diventa talmente eccessiva da accumulare liquido nello strato sottocutaneo. Nella parte colpita si vede un rigonfiamento con una bolla coperta dalla pelle. Come il brufolo superficiale, il liquido biancastro è composto da pus, sebo, cellule morte e anche batteri.
A differenza dei brufoli superficiali, quelli sottopelle possono risentire delle conseguenze di diversi fattori: sbalzi ormonali, alimentazione ricca di grassi e zuccheri, allergie, cosmetici o prodotti aggressivi, stress ed eccesso di sudore. Anche il fumo può provocare la comparsa di brufoli sottopelle in quanto vengono influenzate le capacità difensive e antiossidanti del sebo.
Come si curano i brufoli sottopelle? Innanzitutto, individuando le possibili cause che li generano. Per i giovani, ad esempio, gli sbalzi ormonali fanno parte del loro periodo di crescita. E’ importante tenerli sotto controllo ma poi bisogna solo aspettare e adottare comportamenti alimentare e utilizzare prodotti che prevengono la formazioni di altri brufoli sottopelle. Si possono utilizzare creme e prodotti delicati a base di sostanze naturali, ma in alcuni casi la resistenza acnea è così evidente e invasiva a livello estetico che si richiede per forza l’intervento medico.
Leggi anche: Brufoli sul mento: le cause e come eliminarli in modo efficace
Per i brufoli sottopelle evidenti e particolarmente resistente si consiglia di richiedere ad un dermatologo le cure mediche appropriate che in genere utilizzano creme topiche a base di cortisone o antibiotiche.
Le creme topiche generalmente usate sono Dalacin, Benzac, Eryacne e Zineryt. Sono antibiotici sistemici, ad azione cutanea, a base di tetracicline e eritomicina, il loro uso è riservato per brufoli sottopelle e manifestazioni di acne gravi.
Se gli antibiotici non funzionano si usano un altro tipo di farmaci, poiché il batterio delle acne, il Propionibacterium, può resistere all’antibiotico somministrato. Si utilizzano allora soluzioni a base di acido azelaico e benzoile perossido. Questi e altri farmaci, agiscono nella cura in maniera lenta e vengono somministrati solo per casi di acne e brufoli sottopelle gravi, perché l’uso prolungato produce effetti collaterali.