Bruciore di Stomaco: le cause, i rimedi e cosa mangiare

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17/11/2018

Il bruciore di stomaco è un disturbo molto diffuso: a tutti capita di soffrirne e non sempre si tratta di un sintomo da collegare ad una patologia specifica. A volte il bruciore di stomaco può dipendere da un’indigestione o da altri fattori temporanei e in questi casi non richiede alcun trattamento. Basta seguire una dieta leggera per qualche giorno ed il fastidio si risolve da sé. Se però il bruciore di stomaco è persistente, potrebbe dipendere da un disturbo più serio, che deve essere trattato con dei farmaci appositi. Nel 90% dei casi infatti è uno dei sintomi più caratteristici del reflusso gastroesofageo, ma anche la gastrite e patologie più serie possono esserne responsabili.

Se quindi il bruciore di stomaco compare spesso e diventa particolarmente fastidioso conviene rivolgersi al proprio medico ed effettuare le dovute analisi per appurarne le cause effettive.

Le cause del bruciore di stomaco

Come abbiamo appena accennato, il bruciore gastrico può dipendere da diverse cause: alcune di queste sono legate a fattori temporanei mentre in altri casi alla sua origine ci sono patologie che devono essere curate.

Le cause ambientali e non patologiche

DispepsiaQuesto sintomo compare quasi sempre dopo i pasti e può essere accompagnato da altre manifestazioni, che ci aiutano a capire se si tratti di un disturbo serio o di un problema momentaneo che si risolverà da solo. In questo senso, i disturbi che possono provocare questo sintomo sono i seguenti:

  • Dispepsia: viene spesso ritenuta una patologia, ma in realtà è piuttosto un disturbo che spesso può essere causato da malattie come il reflusso gastroesofageo ma non è sempre così. Si tratta di un disturbo funzionale strettamente legato all’alimentazione ma può dipendere anche da stress e ansia. Altri sintomi che si accompagnano al bruciore di stomaco in caso di dispepsia sono la pancia gonfia e la digestione lenta e difficoltosa;
  • Indigestione: questo disturbo dipende da un comportamente scorretto a tavola e si presenta quasi sempre quando si mangia troppo o troppo velocemente. E’ tipica delle grandi abbuffate e tende a risolversi spontaneamente anche se si accompagna ad altri sintomi fastidiosi come la sensazione di pienezza, dolori addominali, nausea e malessere generale.
  • Gastrite da farmaci: questo disturbo è strettamente correlato all’assunzione di determinati farmaci, che risultano particolarmente aggressivi per lo stomaco e quindi provocano fastidio e bruciore. Solitamente la gastrite da farmaci si manifesta un paio d’ore dopo aver mangiato e conviene parlarne con il proprio medico perchè potrebbe essere consigliabile sostituire i medicinali.

Le cause patologiche

Le malattie che possono provocare acidità di stomaco sono molte, ma nel 90% dei casi il responsabile di questo sintomo è il reflusso gastroesofageoTuttavia, conviene indagare a fondo con il proprio medico, specialmente se il bruciore è persistente, quotidiano e anche notturno. Altre patologie che potrebbero essere responsabili di questo sintomo sono le seguenti:


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Bruciore di stomaco in gravidanza

Il bruciore di stomaco si presenta spesso e volentieri durante la gravidanza e nella maggior parte dei casi è dovuto al reflusso gastroesofageo. Bisogna quindi valutare come trattarlo insieme al proprio medico e al ginecologo, assumendo farmaci che non siano pericolosi per il bambino o semplicemente seguendo una dieta specifica.

Bruciore di stomaco: farmaci e rimedi naturali

Se all’origine del bruciore c’è una patologia si deve intervenire su questa, curandola in modo appropriato. Se però questo disturbo dipende da altri fattori e diventa particolarmente fastidioso è possibile intervenire assumendo dei farmaci antiacido: sarà comunque il medico a prescriverli in caso di effettiva necessità.

Prima di intraprendere una cura farmacologica, possiamo provare a curare il bruciore con dei rimedi naturali. Di certo seguire una dieta leggera può aiutare moltissimo a placare i sintomi ma possiamo anche utilizzare dei veri e propri rimedi naturali che tutti abbiamo in casa. Il latte ed il bicarbonato di sodio, per esempio, sembrano particolarmente efficaci per trattare questo disturbo ed alleviare il fastidio.

Bruciore di stomaco: cosa mangiare?

Molti si chiedono cosa sia meglio mangiare per placare il bruciore allo stomaco, ma quello su cui conviene concentrarsi sono gli alimenti che peggiorano questo problema e che quindi dovrebbero essere eliminati dalla propria dieta. I cibi da evitare sono i seguenti:

  • Pomodori (freschi oppure in scatola, sottoforma di passata);
  • Agrumi (arance, mandarini, limoni, ecc. sono molto acidi e potrebbero peggiorare le cose);
  • Cioccolato (è ricco di grassi e di caffeina, che rallentano la digestione);
  • Pizza (non solo per via del pomodoro, ma anche per l’impasto lievitato);
  • Caffè (questa bevanda rilassa lo sfintere esofageo facilitando la risalita dei succhi gastrici);
  • Alcolici (l’alcol ha lo stesso effetto della caffeina e quindi è da evitare);
  • Bevande gassate (l’anidride carbonica ha lo stesso effetto di alcol e caffeina).

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