Bollettino Covid: cambiano le modalità di conteggio

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14/01/2022

Il Ministero della Salute ha modificato il conteggio dei pazienti ricoverati per il calcolo di questi sul Bollettino Covid. Cosa è stato modificato? Quali sono le novità dei prossimi bollettini del covid?

 

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Il Ministero della Salute sancisce nuove regole per il conteggio dei ricoveri da Covid. Le Regioni avevano avanzato la richiesta, al ministero della salute, di poter non includere tra i conteggi dei pazienti Covid quelli che risultano positivi, ma che sono stati ricoverati per altre ragioni, e la mozione è stata approvata.

Questa decisione fa sì che sia necessario un ricalcolo dei posti letto occupati in area medica, ma anche in terapia intensiva, e porta così anche ad una riconsiderazione dei colori delle regioni. 

In pratica i pazienti ricoverati in ospedale che sono risultati positivi al Covid, se sono asintomatici, verrano trattati come casi Covid, ma non calcolati tra i ricoverati per Covid, in quanto le motivazioni principali del ricovero non sono legate al Covid. Chiaramente la sicurezza dei pazienti verrà comunque garantita, separandoli dai negativi.


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La circolare sottolinea:

“vanno tracciati come casi e comunicati ai sistemi di sorveglianza esistenti”

Bollettino Covid: da quando cambierà?

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La decisione del Ministero della Salute verrà applicata a partire dal 1° febbraio 2022. All’interno di esso verrà inserita una dicitura che terrà conto del conteggio dei pazienti ricoverati non per cause Covid, ma risultati positivi.

Il dibattito riguardo al bollettino Covid è stato aperto dall’infettivologo Matteo Bassetti, dell’ospedale San Martino di Genova, questo ha coinvolto anche i sottosegretari e membri del Cts. Si pensa anche di stipulare un Bollettino settimanale e non quotidiano come quello di adesso, in quanto si crede che la modalità di adesso possa dare una visione distorta e non reale della situazione pandemica. Ma le visioni sembrano essere discordanti nel mondo medico e scientifico, ad esempio il microbiologo Andrea Crisanti, ad Agorà in onda su Rai3, ha ricordato l’importanza del bollettino quotidiano.

Il microbiologo Andrea Crisanti ha dichiarato:

“Visto che siamo in un’epidemia che interessa tutti quanti noi, penso che, per trasparenza, dobbiamo sapere tutto, perché tutti quanti noi dobbiamo essere in grado di poter valutare le misure che vengono prese. Dare numeri solo su ricoverati e decessi significa praticamente nascondere una parte importante della verità”



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