Bisoprololo: il farmaco generico per l’insufficienza cardiaca

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22/10/2018

Il Bisoprololo è un farmaco generico, equivalente a Cardicor e ad altri beta-bloccanti. Questo medicinale viene impiegato principalmente per il trattamento dell’insufficienza cardiaca, ma si è rivelato utile anche per altri tipi di disturbi legati alla funzionalità cardiaca come l’angina pectoris o le aritmie. In associazione ad altri farmaci, Bisoprololo può essere prescritto anche per il trattamento dell’ipertensione. Si tratta di un medicinale che richiede la prescrizione medica per essere acquistato in farmacia: può avere infatti effetti collaterali anche importanti, oltre che controindicazioni da conoscere.

Per ridurre al minimi la possibilità di manifestazioni indesiderate, è importante attenersi sempre alla posologia consigliata dal medico e non superare mai i dosaggi massimi indicati nel foglietto illustrativo.

Bisoprololo: indicazioni terapeutiche

BisoprololoBisoprololo appartiene alla classe dei farmaci betabloccanti: è quindi in grado di migliorare l’efficienza cardiaca e risolvere problematiche relative al sistema cardiocircolatorio. Trattandosi di un farmaco generico, il suo nome corrisponde al principio attivo che contiene: il bisoprololo, appunto. In farmacia è possibile trovare anche le versioni commerciali di questo medicinale e tra le più conosciute ricordiamo il Cardicor. Possiamo quindi dire che quest’ultimo ed il Bisoprololo sono in sostanza la stessa cosa: quello che cambia è solo la casa farmaceutica che li produce e li commercializza.

Il Bisoprololo è indicato per il trattamento dei seguenti disturbi:

Controindicazioni ed avvertenze

Questo medicinale è controindicato e quindi non può essere assunto nei seguenti casi:


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  • Pazienti con ipersensibilità al principio attivo bisoprololo p ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel medicinale;
  • Pazienti che soffrono di ipotensione;
  • Pazienti con battito cardiaco particolarmente lento;
  • Pazienti che soffrono di problemi circolatori;
  • Pazienti affetti da asma grave o malattie croniche dei polmoni;
  • Pazienti affetti da acidosi metabolica;
  • Pazienti affetti da feocromocitoma;
  • Donne in stato di gravidanza e/o allattamento;
  • Bambini.

Interazione con altri farmaci

Questo medicinale può avere delle interazioni con altri medicinali, che potrebbero alterarne l’effetto e viceversa. Prima quindi di assumere il Bisoprololo è importante informare il medico o il farmacista qualora si stessero assumendo altri farmaci, che potrebbero essere controindicati. In particolare, bisogna prestare attenzione ai seguenti medicinali:

  • Farmaci come l’amitriptilina e l’imipramina, impiegati per il trattamento della depressione;
  • Farmaci come la levopromazina, impiegata per il trattamento dei disturbi mentali;
  • Medicinali come l’amlodipina, la lidocaina, la fenitoina, ecc. (impiegati per il trattamento dell’ipertensione o di problemi cardiaci);
  • Farmaci impiegati per il trattamento dell’epilessia, come i barbiturici;
  • Farmaci analgesici (acido acetilsalicilico, diclofenac, ibuprofene, ecc.);
  • Farmaci per il trattamento dell’asma;
  • Farmaci per il trattamento dello shock;
  • Farmaci per il trattamento delle infezioni, come la rifampicina;
  • Farmaci per il trattamento di emicranie e mal di testa molto severi;
  • Farmaci per il trattamento della malria, come la meflochina.

In caso di dubbio, conviene sempre informare il proprio medico per essere sicuri di non creare delle interazioni potenzialmente dannose.

Posologia: modi e tempi di somministrazione

Bisoprololo è un medicinale che richiede la ricetta medica per poter essere acquistato in farmacia. Sarà quindi lo specialista ad indicare la posologia corretta da seguire, sulla base del disturbo da trattare e della storia clinica del paziente. In tutti i casi, nel foglietto illustrativo del farmaco è possibile trovare tempi e modi di somministrazione ed è importante non superare mai i dosaggi massimi consentiti.

Per il trattamento di angina pectoris ed ipertensione:

  • Terapia iniziale: 5 mg una volta al giorno. Questa dose può essere modificata dal medico fino ad un massimo di 20 mg al giorno.

Per il trattamento dell’insufficienza cardiaca:

  • Terapia iniziale: 1,25 mg una volta al giorno per una settimana. Tale dose verrà aumentata gradualmente da parte del medico, fino al raggiungimento della terapia corretta (che non deve mai superare i 10 mg giornalieri).

Effetti collaterali indesiderati

Anche questo farmaco può dare luogo ad effetti collaterali indesiderati, ma non è detto che si presentino in tutti i pazienti. E’ importante interrompere immediatamente il trattamento e rivolgersi al medico qualora si manifestasse un peggioramento dell’insufficienza cardiaca, con difficoltà respiratorie e/o ritenzione idrica.


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Effetti indesiderati molto comuni (almeno 1 paziente su 10)

  • Rallentamento del battito cardiaco.

Effetti indesiderati comuni (almeno 1 paziente su 100)

  • Abbassamento della pressione sanguigna;
  • Sensazione di stanchezza e debolezza;
  • Mal di testa e capogiri (solo nel primo periodo di trattamento);
  • Mani e/o piedi intorpiditi e freddi;
  • Nausea, vomito e diarrea;
  • Stitichezza.

Effetti indesiderati non comuni (almeno 1 paziente su 1.000)

  • Insonnia e altri disturbi del sonno;
  • Depressione;
  • Peggioramento dell’aritmia cardiaca;
  • Problemi respiratori (in pazienti affetti da asma o malattie polmonari croniche);
  • Crampi muscolari;
  • Debolezza a livello muscolare.

Effetti indesiderati rari (almeno 1 paziente su 10.000)

  • Epatite, con conseguenti dolori addominali, inappetenza, ittero ed urine scure;
  • Disturbi del sonno ed incubi notturni;
  • Svenimento;
  • Allucinazioni;
  • Riduzione della libido;
  • Reazioni allergiche come prurito, eruzioni cutanee e rossore;
  • Naso che cola;
  • Disturbi dell’udito;
  • Riduzione della lacrimazione.

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