Bisoprololo: il farmaco generico per l’insufficienza cardiaca
Il Bisoprololo è un farmaco generico, equivalente a Cardicor e ad altri beta-bloccanti. Questo medicinale viene impiegato principalmente per il trattamento dell’insufficienza cardiaca, ma si è rivelato utile anche per altri tipi di disturbi legati alla funzionalità cardiaca come l’angina pectoris o le aritmie. In associazione ad altri farmaci, Bisoprololo può essere prescritto anche per il trattamento dell’ipertensione. Si tratta di un medicinale che richiede la prescrizione medica per essere acquistato in farmacia: può avere infatti effetti collaterali anche importanti, oltre che controindicazioni da conoscere.
Per ridurre al minimi la possibilità di manifestazioni indesiderate, è importante attenersi sempre alla posologia consigliata dal medico e non superare mai i dosaggi massimi indicati nel foglietto illustrativo.
Bisoprololo: indicazioni terapeutiche
Bisoprololo appartiene alla classe dei farmaci betabloccanti: è quindi in grado di migliorare l’efficienza cardiaca e risolvere problematiche relative al sistema cardiocircolatorio. Trattandosi di un farmaco generico, il suo nome corrisponde al principio attivo che contiene: il bisoprololo, appunto. In farmacia è possibile trovare anche le versioni commerciali di questo medicinale e tra le più conosciute ricordiamo il Cardicor. Possiamo quindi dire che quest’ultimo ed il Bisoprololo sono in sostanza la stessa cosa: quello che cambia è solo la casa farmaceutica che li produce e li commercializza.
Il Bisoprololo è indicato per il trattamento dei seguenti disturbi:
Controindicazioni ed avvertenze
Questo medicinale è controindicato e quindi non può essere assunto nei seguenti casi:
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- Pazienti con ipersensibilità al principio attivo bisoprololo p ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel medicinale;
- Pazienti che soffrono di ipotensione;
- Pazienti con battito cardiaco particolarmente lento;
- Pazienti che soffrono di problemi circolatori;
- Pazienti affetti da asma grave o malattie croniche dei polmoni;
- Pazienti affetti da acidosi metabolica;
- Pazienti affetti da feocromocitoma;
- Donne in stato di gravidanza e/o allattamento;
- Bambini.
Interazione con altri farmaci
Questo medicinale può avere delle interazioni con altri medicinali, che potrebbero alterarne l’effetto e viceversa. Prima quindi di assumere il Bisoprololo è importante informare il medico o il farmacista qualora si stessero assumendo altri farmaci, che potrebbero essere controindicati. In particolare, bisogna prestare attenzione ai seguenti medicinali:
- Farmaci come l’amitriptilina e l’imipramina, impiegati per il trattamento della depressione;
- Farmaci come la levopromazina, impiegata per il trattamento dei disturbi mentali;
- Medicinali come l’amlodipina, la lidocaina, la fenitoina, ecc. (impiegati per il trattamento dell’ipertensione o di problemi cardiaci);
- Farmaci impiegati per il trattamento dell’epilessia, come i barbiturici;
- Farmaci analgesici (acido acetilsalicilico, diclofenac, ibuprofene, ecc.);
- Farmaci per il trattamento dell’asma;
- Farmaci per il trattamento dello shock;
- Farmaci per il trattamento delle infezioni, come la rifampicina;
- Farmaci per il trattamento di emicranie e mal di testa molto severi;
- Farmaci per il trattamento della malria, come la meflochina.
In caso di dubbio, conviene sempre informare il proprio medico per essere sicuri di non creare delle interazioni potenzialmente dannose.
Posologia: modi e tempi di somministrazione
Bisoprololo è un medicinale che richiede la ricetta medica per poter essere acquistato in farmacia. Sarà quindi lo specialista ad indicare la posologia corretta da seguire, sulla base del disturbo da trattare e della storia clinica del paziente. In tutti i casi, nel foglietto illustrativo del farmaco è possibile trovare tempi e modi di somministrazione ed è importante non superare mai i dosaggi massimi consentiti.
Per il trattamento di angina pectoris ed ipertensione:
- Terapia iniziale: 5 mg una volta al giorno. Questa dose può essere modificata dal medico fino ad un massimo di 20 mg al giorno.
Per il trattamento dell’insufficienza cardiaca:
- Terapia iniziale: 1,25 mg una volta al giorno per una settimana. Tale dose verrà aumentata gradualmente da parte del medico, fino al raggiungimento della terapia corretta (che non deve mai superare i 10 mg giornalieri).
Effetti collaterali indesiderati
Anche questo farmaco può dare luogo ad effetti collaterali indesiderati, ma non è detto che si presentino in tutti i pazienti. E’ importante interrompere immediatamente il trattamento e rivolgersi al medico qualora si manifestasse un peggioramento dell’insufficienza cardiaca, con difficoltà respiratorie e/o ritenzione idrica.
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Effetti indesiderati molto comuni (almeno 1 paziente su 10)
- Rallentamento del battito cardiaco.
Effetti indesiderati comuni (almeno 1 paziente su 100)
- Abbassamento della pressione sanguigna;
- Sensazione di stanchezza e debolezza;
- Mal di testa e capogiri (solo nel primo periodo di trattamento);
- Mani e/o piedi intorpiditi e freddi;
- Nausea, vomito e diarrea;
- Stitichezza.
Effetti indesiderati non comuni (almeno 1 paziente su 1.000)
- Insonnia e altri disturbi del sonno;
- Depressione;
- Peggioramento dell’aritmia cardiaca;
- Problemi respiratori (in pazienti affetti da asma o malattie polmonari croniche);
- Crampi muscolari;
- Debolezza a livello muscolare.
Effetti indesiderati rari (almeno 1 paziente su 10.000)
- Epatite, con conseguenti dolori addominali, inappetenza, ittero ed urine scure;
- Disturbi del sonno ed incubi notturni;
- Svenimento;
- Allucinazioni;
- Riduzione della libido;
- Reazioni allergiche come prurito, eruzioni cutanee e rossore;
- Naso che cola;
- Disturbi dell’udito;
- Riduzione della lacrimazione.
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