Bipolarismo: che cos’è e quali sono i sintomi

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07/05/2022

Il bipolarismo è purtroppo un disturbo che colpisce, in entità variabile da individuo ad individuo, diverse persone. La scarsa conoscenza e capacità di individuazione netta dei sintomi del bipolarismo, spesso fa si che il disturbo venga preso sotto gamba o confuso per semplici stati emozionali altalenanti.

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In effetti, le modalità con le quali il bipolarismo si presenta, attengono certamente una sfera emotiva ed emozionale e passano da stadi di depressione, anche intensa, fino a stati di maniacalità ed euforia diametralmente opposti alla condizione di depressione. Andiamo a vedere più nel dettaglio queste diverse fasi sintomatologiche.

Nella fase depressiva che solitamente ha una durata maggiore rispetto a quella maniacale, l’individuo presenta questo genere di caratteristiche: innanzitutto un’importante riduzione di interessi o di piacere in maggior parte delle attività normalmente svolte quotidianamente, stati di agitazione diffusi, perdita di energie abbinata ad affaticamento, variazioni repentine dell’appetito e conseguente modifica del peso corporeo, generale depressione del tono dell’umore. La durata di questa fase, affinchè sia assimilabile ad un caso di bipolarismo, è solitamente minimo di due settimane. Le sintomatologie dello stato maniacale, invece, sono caratterizzate da: umore euforico che, in alcuni casi sfocia nell’aggressività, stati di agitazione mentale o fisica, volubilità, distraibilità, copiosa produzione verbale, ridotta esigenza di dormire, incoscienza nel coinvolgimento in attività che possono portare a conseguenze pericolose.


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Ovviamente, affinchè tutti questi disturbi possano essere riconducibili ad un caso di bipolarismo, deve essere presente e ravvisabile un’acclarata compromissione di tutte le attività e le sfere della vita: il lavoro, lo studio e le relazioni sociali. Il disturbo bipolare viene generalmente trattato con farmaci detti ‘stabilizzanti dell’umore’, sempre comunque in continua supervisione da parte di medici specialistici che devono seguire il paziente in ogni fase della cura. I pazienti, infatti, tendono ad interrompere il trattamento nel periodo in cui ravvisano uno stato di benessere, pratica che, come immaginabile, può condurre al fallimento della terapia stessa. Per questo motivo, i controlli sui pazienti affetti da bipolarismo deve essere continuo e costante, con cure farmacologiche che vanno personalizzate.



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