Analisi del sangue, Bilirubina: cos’è e che valori deve avere
Innanzitutto, cerchiamo di comprendere bene di cosa si tratta. Il termine Bilirubina, sta ad indicare una molecola ben specifica. Per l’esattezza, quella molecola che solitamente espelliamo in modo naturale attraverso le feci, le urine e la bile.
La bilirubina può trovarsi nel nostro organismo in due stadi diversi: o in ‘forma libera’, cioè legata all’albumina, oppure trasformata in bilirubina diretta dalle cellule del fegato. Ma cosa accade se, nel nostro sangue, abbiamo un valore alto di bilirubina?
Innanzitutto, se questo valore è alto, la bilirubina si deposita nel sangue, e questo fa si che la pelle assuma un colore giallastro. In questo caso, il valore di bilirubina deve arrivare a 3-4 mg/dl.
La forma che è più conosciuta come effetto della bilirubina alta, è nei neonati: dopo pochi giorni dal parto infatti, il naturale sbalzo tra l’ambiente in utero e fuori, causa anche uno sbalzo nei globuli rossi.
Bilirubina: sintomi
Ma come fare per capire se abbiamo la bilirubina alta? Innanzitutto, fare delle analisi del sangue accurate, ed evitare in ogni modo di voler forzatamente interpretare i risultati di tali analisi da soli. Tale interpretazione, deve essere sempre effettuata dal proprio medico curante che saprà certamente leggere in chiave più ampia questi risultati. A volte infatti, si tende a confondere –con effetti allarmistici– un ‘semplice’ effetto collaterale dovuto magari ad alcuni farmaci assunti, con un vero e proprio danno epatico.
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Quindi, non spaventarsi subito se, nelle proprie analisi del sangue, risultano dei valori anomali di bilirubina. Fra l’altro, per ottenere i risultati dell’esame del sangue per il valore della bilirubina, occorre attendere solo un giorno.