Betadine: il disinfettante cutaneo più diffuso e utilizzato

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05/05/2018

Betadine è un farmaco antisettico particolarmente diffuso e presente sul mercato di diverse formulazioni adatte a tutti i tipi di esigenze. Si tratta di un disinfettante ad ampio spettro d’azione, che viene impiegato per prevenire infezioni in caso di ferite, piaghe e altre lesioni della pelle. Oltre al Betadine giallo (che si può trovare in diverse formulazioni ma che presenta sempre le stesse indicazioni terapeutiche), esiste anche il Betadine ginecologico, appositamente pensato per il trattamento di infezioni e infiammazioni ai genitali.

Trattandosi di un farmaco da banco, può essere acquistato in farmacia anche senza la ricetta medica e si può utilizzare anche nei bambini ma con una certa cautela e mai superando i limiti massimi di trattamento. Vediamo tutti i dettagli su questo farmaco: parleremo del Betadine giallo ossia quello classico ma nell’ultimo paragrafo potrete trovare informazioni e indicazioni anche sulla formulazione ginecologica.

Betadine: indicazioni terapeutiche

Betadine è un antisettico a base di Iodopovidone e viene impiegato in caso di ferite, piaghe e lesioni della pelle di tipo superficiale. Grazie a questo principio attivo, il medicinale è in grado di detergere e disinfettare la zona interessata, prevenendo così l’insorgere di infezioni. Betadine quindi può essere utilizzato nei seguenti casi:

  • Ferite di piccole dimensioni della pelle e delle mucose;
  • Bruciature poco estese e senza presenza di vesciche;
  • Lesioni della pelle e lacerazioni;
  • Scalfitture.

In tutti questi casi, Betadine permette di prevenire l’insorgere di infezioni, accelerando il processo di guarigione della ferita.


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Controindicazioni e avvertenze

Betadine è controindicato e quindi non può essere utilizzato nei seguenti casi:

  • Pazienti con allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel medicinale;
  • Pazienti affetti da ipertiroidismo e altre patologie della tiroide;
  • Pazienti affetti da dermatite erpetiforme di Duhring;
  • Neonati di età inferiore ai 6 mesi;
  • Donne in stato di gravidanza o in allattamento (se non strettamente necessario).

Interazione con altri farmaci

Betadine è un medicinale per uso topico, che non deve essere assunto per via orale. Per questo motivo, le interazioni con altri farmaci sono piuttosto rare e possono avvenire solamente se viene applicato qualche altro prodotto sulla zona interessata. In questo senso, bisogna prestare attenzione e non applicare altri farmaci e in particolare:

  • Altri medicinali o detergenti ad azione antisettica;
  • Prodotti contenenti sali di mercurio o composti di benzoino;
  • Prodotti contenenti acido tannico, alcali, acqua ossigenata e carbonati.

Nel dubbio, conviene sempre informare il medico o il farmacista qualora si stessero impiegando altri prodotti o medicinali.

Posologia: come e quando usare Betadine

Nel foglietto illustrativo di questo farmaco disinfettante è indicata la posologia consigliata, che conviene sempre seguire con attenzione evitando sovraddosaggi che potrebbero essere dannosi o provocare effetti collaterali.

  • 2 applicazioni al giorno, da coprire con della garza o una benda adesiva.

Il trattamento con questo medicinale non deve essere prolungato per troppo tempo: qualora la ferita non migliorasse conviene rivolgersi al proprio medico.

Effetti collaterali indesiderati

Betadine è un medicinale per uso topico, che quindi presenta pochi effetti collaterali indesiderati ma anche con questo farmaco è possibile che compaia qualche manifestazione inattesa. Tra gli effetti collaterali troviamo i seguenti:

  • Bruciore o irritazione della zona trattata;
  • Fenomeni di sensibilizzazione.

Questi effetti collaterali hanno carattere transitorio e si risolvono interrompendo il trattamento con il farmaco. In caso di comparsa di fenomeni di sensibilizzazione (dovuti spesso ad un utilizzo troppo prolungato di Betadine) conviene rivolgersi al medico.

Betadine Ginecologico: la formulazione per le infezioni intime

Betadine-ginecologicoOltre a Betadine Giallo, come abbiamo già accennato, esiste anche Betadine Ginecologico (soluzione vaginale). Si tratta di una formulazione appositamente pensata per il trattamento e la prevenzione di infezioni ed irritazioni della mucosa vaginale. Il principio attivo è lo stesso, ossia lo Iodopovidone. Questo risulta attivo sui batteri Gram + e Gram -, sui protozoi, sui funghi, sui lieviti e su alcuni virus. Betadine soluzione vaginale quindi può essere utile per il trattamento di diversi disturbi tra cui:


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Prima di intraprendere un trattamento con Betadine soluzione vaginale conviene sempre rivolgersi al proprio medico o ginecologo, per appurare l’entità del disturbo.

Betadine in gravidanza: si può usare?

Nel foglietto illustrativo del farmaco non è specificato che Betadine sia controindicato in gravidanza, ma come ormai abbiamo ripetuto più volte durante questo periodo così delicato sarebbe sempre meglio evitare qualsiasi tipo di medicinale. Inoltre, nel caso di Betadine, non esistono studi scientifici che dimostrino che sia innocuo. Per questo motivo, le donne in gravidanza e in allattamento non dovrebbero utilizzare questo disinfettante a meno che non sia espressamente consigliato e prescritto dal medico.

Nel dubbio conviene sempre porre attenzione a qualsiasi medicinale che si assume, perchè nel periodo della gestazione ogni più piccola sostanza potrebbe avere degli effetti anche sul feto quindi è sempre meglio affidarsi ai consigli e alle raccomandazioni del proprio ginecologo.

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