Attività fisica: cosa rischia il fisico?
Lo sport e la salute vanno a braccetto, nel senso che una sana attività fisica (lo sport) è uno dei sistemi migliori per tenersi in buona salute.
Ormai una serie praticamente infinita di studi hanno dimostrato che una certa attività fisica riduce significativamente il rischio di contrarre una serie di malattie, a partire da quelle del sistema cardiocircolatorio, passando per il diabete e l’osteoporosi, per arrivare ad un certo numero di forme neoplastiche. Si sta parlando, ovviamente, di una attività fisica che tutti possono fare, quindi non di attività sportiva competitiva, che prevede una serie di allenamenti continui per cercare di ottenere delle performance degne di nota.
Tuttavia, anche per fare la corsetta quotidiana di 30-45 minuti è necessario consultare prima il proprio medico per essere certi che non vi siano controindicazioni o precauzioni da prendere in base al proprio stato di salute. Attività fisica è tutto ciò che facciamo che non sia lo stare sprofondati in poltrona davanti alla televisione, o seduti alla scrivania in ufficio o nella propria auto. Già portare il cane a spasso per fargli fare i propri bisogni è una forma, seppur blanda, di attività fisica. E’ tuttavia impensabile, per un pantofolaio e sedentario incallito, alzarsi la mattina della domenica, equipaggiarsi adeguatamente, e uscire a fare una corsetta che semmai non si è mai fatta.
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I rischi che si potrebbero correre in questo caso, sono certamente maggiori dei vantaggi che ne potrebbero derivare. L’attività fisica, che può anche essere solo una passeggiata a passo un po’ più vivace del solito di almeno 30-45 minuti al giorno, deve essere praticata con costanza, non una tantum, altrimenti tanto vale lasciare le cose come stanno. Dopo il confronto obbligato con il proprio medico, è possibile cominciare con 10-15 minuti al giorno, per una settimana, per poi incrementare di 5 minuti per volta, sempre lasciando passare qualche giorno tra un incremento e l’altro, fino al raggiungimento del tempo che ci si è prefissato.
L’importante è avere un abbigliamento comodo e, soprattutto, le scarpe adatte, pena l’insorgenza di altri disturbi.