Atorvastatina: farmaco per ridurre i livelli di colesterolo cattivo
L’Atorvastatina è un farmaco che appartiene alla famiglia delle statine, ossia un inibitore della sintesi del colesterolo endogeno. Viene prescritto quindi per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue a pazienti nei quali la normale dieta alimentare non si sia rivelata efficacie.
Quando si riscontra un indice troppo elevato di colesterolo cattivo nel sangue, generalmente non si intraprende nell’immediato una terapia farmacologica: il primo passo da compiere è infatti quello di prescrivere al paziente un adeguato regime alimentare da seguire scrupolosamente. Qualora questo non dovesse dare risultati nell’arco di alcuni mesi, allora il medico può ritenere necessario il ricorso all’Atorvastatina, al fine di diminuire i trigliceridi nel sangue.
Atorvastatina: indicazioni terapeutiche
Come abbiamo appena accennato, questo farmaco viene prescritto per ridurre i trigliceridi ed i lipidi noti come colesterolo nel sangue, in pazienti nei quali l’adeguamento della dieta non abbia prodotto miglioramenti.
Atorvastatina può tuttavia essere prescritta anche in caso di aumentato rischio di malattie cardiache, in pazienti che non hanno problemi di colesterolo alto.
Posologia: modi e tempi di somministrazione
Atorvastatina viene prescritta dal medico curante o dallo specialista: sarà quindi lui ad indicare la corretta terapia da seguire in base alle condizioni cliniche specifiche del paziente. Tuttavia, nel foglio illustrativo, è indicata la posologia consigliata:
- Dose iniziale (adulti e bambini dai 10 anni in su): 10 mg 1 volta al giorno;
- Terapia: in base all’efficacia della dose iniziale, il medico consiglierà il dosaggio corretto senza mai superare la dose massima giornaliera di 80 mg (adulti) o 20 mg (bambini).
Va precisato che questo farmaco non va inteso come un sostituto della dieta: in caso di livelli alti di colesterolo nel sangue il paziente deve continuare a mantenere un’alimentazione bilanciata ed evitare di mangiare i cibi più ricchi di colesterolo.
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E’ inoltre importante evitare di bere più di 1 bicchiere di succo di pompelmo al giorno: questo potrebbe infatti avere delle interazioni con l’effetto del farmaco.
Controindicazioni ed avvertenze
L’assunzione di Atorvastatina è controindicata e quindi da evitare nei seguenti casi:
- Pazienti con allergia o ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel farmaco;
- Pazienti con problemi al fegato;
- Donne in età fertile che non utilizzano metodi di contraccezione sicuri;
- Donne incinte;
- Donne in allattamento.
E’ inoltre opportuno prestare molta attenzione all’assunzione del farmaco e informare il medico nei seguenti casi:
- Pazienti che hanno avuto ictus con emorragia cerebrale;
- Pazienti affetti da ipotiroidismo;
- Pazienti con problemi di qualsiasi tipo ai reni;
- Pazienti alcolisti;
- Pazienti con pregresse malattie epatiche;
- Pazienti con problemi muscolari;
- Pazienti con più di 70 anni;
- Pazienti con insufficienza respiratoria grave.
Interazione con altri farmaci
Qualora si stiano assumendo altri farmaci, conviene avvertire il proprio medico poichè questi potrebbero alterare l’effetto dell’Atorvastatina e viceversa. E’ opportuno informare il proprio medico soprattutto se si assumono i seguenti medicinali:
- Altri farmaci per regolare il livello dei lipidi nel sangue;
- Medicinali in grado di alterare il funzionamento del sistema immunitario (es. Ciclosporina);
- Alcuni tipi di antibiotici o farmaci anti-fungini (es. Eritromicina, Claritromicina, Ketoconazolo, ecc.);
- Farmaci calcioantagonisti (es. Digossina, Amodiplina, ecc.);
- Medicinali impiegati per il trattamento dell’HIV;
- Medicinali ottenuti senza prescrizione (es. Erba di San Giovanni).
Effetti collaterali indesiderati
L’assunzione di Atorvastatina può dare luogo ad effetti indesiderati, alcuni più comuni e altri più rari e gravi di altri. In presenza di questi ultimi, è opportuno sospendere immediatamente il trattamento e rivolgersi al medico.
Effetti indesiderati comuni (almeno 1 paziente su 100)
- Reazioni allergiche;
- Dolori articolari, mal di schiena e dolori muscolari;
- Mal di testa;
- Nausea, flatulenza, indigestione, stipsi, diarrea;
- Infiammazione delle vie respiratorie nasali, mal di gola, sangue dal naso;
- Aumento dei livelli di zucchero nel sangue.
Effetti indesiderati non comuni (almeno 1 paziente su 1000)
- Dolore al collo e affaticamento muscolare;
- Perdita dell’appetito (anoressia), aumento di peso, diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue;
- Eruzioni cutanee, orticaria, prurito, perdita di capelli;
- Vomito, dolore addominale, pancreatite;
- Incubi, insonnia;
- Capogiri, formicolio alle dita delle mani e dei piedi, perdita di memoria, cambiamento nel senso del gusto, diminuzione del senso del tatto;
- Ronzio alle orecchie;
- Visione offuscata;
- Epatite;
- Malessere, stanchezza, debolezza, dolore toracico, aumento della temperatura corporea;
- Test delle urine positivi ai leucociti.
Effetti indesiderati rari (almeno 1 paziente su 10.000)
- Ittero;
- Disturbi e problemi di vista;
- Sanguinamenti o ematomi;
- Problemi ai tendini.
Effetti indesiderati molto rari (almeno 1 paziente su 100.000)
- Perdita dell’udito;
- Ingrossamento del seno negli uomini (ginecomastia).
Colesterolo alto e alimentazione: la dieta
Come abbiamo precisato in più di un’occasione, l’Atorvastatina non deve essere intesa come un sostituto della dieta: l’errore che commettono molti pazienti è quello di pensare che, visto che assumono un farmaco, non devono più seguire una dieta ferrea per diminuire il colesterolo! Purtroppo invece, mantenere un’alimentazione equilibrata ed evitare i cibi ricchi di grassi cattivi per il sangue è indispensabile.
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Da evitare sono le carni troppo grasse, i molluschi e i crostacei, i formaggi stagionati, il burro, la margarina e lo strutto. Ma anche gli insaccati e in generale tutti i cibi confezionati (che spesso e volentieri sono ricchi di olio di palma o di cocco, da evitare assolutamente per il colesterolo!).