Atenololo: farmaco beta-bloccante per ipertensione e problemi cardiaci
Atenololo è un farmaco beta-bloccante, impiegato per trattare i problemi di ipertensione e gli attacchi di angina pectoris, oltre che per prevenire l’insorgenza di un attacco cardiaco nei soggetti a rischio elevato.
Si tratta di un farmaco che richiede la prescrizione medica e che deve essere assunto rispettando posologia ed indicazioni specifiche perchè potrebbe avere degli effetti collaterali e delle interazioni con altri tipi di medicinali.
Atenololo: indicazioni terapeutiche
Atenololo viene impiegato per il trattamento di disturbi legati al sistema cardio-vascolare e in particolare per:
- Trattamento dell’ipertensione;
- Trattamento degli attacchi di angina pectoris;
- Trattamento dell’aritmia (battito del cuore irregolare);
- Prevenzione degli attacchi cardiaci in pazienti a rischio di recidive.
Modi e tempi di somministrazione
Atenololo è un farmaco che richiede necessariamente la prescrizione medica: sarà quindi lo specialista ad indicare la corretta posologia da seguire in base alla storia clinica del paziente e all’entità del disturba da trattare. Tuttavia, nel foglietto illustrativo del farmaco è indicata la posologia consigliata in linea generale:
- Per il trattamento dell’ipertensione: 1 compressa da 100 mg al giorno per 1 o 2 settimane;
- Per il trattamento dell’angina pectoris: 1 compressa da 100 mg al giorno;
- Per il trattamento dell’aritmia: 1 oppure mezza compressa da 100 mg al giorno;
- Per la prevenzione di attacchi cardiaci: 1 compressa da 100 mg al giorno.
Controindicazioni ed avvertenze
Atenololo non deve essere assunto nei seguenti casi:
- Pazienti allergici al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel farmaco;
- Pazienti affetti da malattie cardiache (scompenso cardiaco, blocco cardiaco);
- Pazienti con battiti del cuore ridotti o irregolari;
- Pazienti affetti da ipotensione;
- Pazienti affetti da acidosi metabolica;
- Pazienti affetti da feocromocitoma (forma di tumore che si sviluppa generalmente in prossimità dei reni);
- Bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni.
E’ inoltre raccomandato consultare il medico o il farmacista nei seguenti casi:
- Pazienti con problemi a carico dei reni;
- Pazienti con problemi alla tiroide;
- Pazienti diabetici;
- Pazienti con problemi respiratori o asma;
- Pazienti con problemi cardiaci o circolatori;
- Pazienti affetti da Angina di Prinzmetal;
- Donne in stato di gravidanza o allattamento.
Interazione con altri farmaci
Qualora si stessero assumendo altri farmaci in concomitanza con Atenololo è opportuno informare il medico: questi infatti potrebbero entrare in interazione con il medicinale e comprometterne l’efficacia (o intensificarla, provocando altri disturbi). In particolare, è importante informare il medico qualora si stessero assumendo i seguenti farmaci:
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- Medicinali per il trattamento dell’ipertensione;
- Medicinali per il trattamento dello scompenso cardiaco;
- Medicinali per il trattamento dell’aritmia;
- Decongestionanti nasali per il trattamento del raffreddore;
- Analgesici come indometacina o ibuprofene;
- Clonidina;
Effetti collaterali indesiderati
L’assunzione di questo farmaco può provocare degli effetti collaterali indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano.
Effetti indesiderati comuni (almeno 1 paziente su 100)
- Battiti del cuore rallentati;
- Alterazioni dei livelli di transaminasi nel sangue;
- Stanchezza;
- Dita dei piedi e delle mani fredde;
- Disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, mal di stomaco).
Effetti indesiderati non comuni (almeno 1 paziente su 1000)
- Disturbi del sonno (insonnia).
Effetti indesiderati rari (almeno 1 paziente su 10.000)
- Peggioramento della funzionalità cardiaca fino a blocco cardiaco;
- Abbassamento improvviso della pressione arteriosa con possibile svenimento;
- Cambiamenti dell’umore, incubi, confusione, psicosi, allucinazioni, aggravamento di malattie di origine nervosa, disturbi della memoria;
- Capogiri, mal di testa, formicolio alle estremità degli arti inferiori e superiori;
- Secchezza della bocca;
- Porpora, trombocitopenia;
- Perdita di capelli (alopecia), eruzioni della pelle, arrossamenti della cute;
- Disturbi visivi e secchezza degli occhi;
- Impotenza sessuale;
- Aggravamento delle difficoltà respiratorie in caso di asma;
- Problemi a carico del fegato legati alla tossicità.
Angina Pectoris: di cosa si tratta?
Con il termine Angina Pectoris viene indicato un dolore al torace, piuttosto diffuso e che può irradiarsi in diversi punti localizzati. L’angina pectoris è dovuto ad un’insufficiente ossigenazione del cuore, causata a sua volta da una diminuzione momentanea del flusso sanguigno all’interno delle coronarie.
L’angina pectoris può manifestarsi mentre si compie uno sforzo fisico ma anche quando si è a completo riposo: ha una durata di alcuni minuti e spesso provoca un senso di angoscia ed ansia. Questa sensazione dolorosa è infatti dovuta all’ostruzione delle coronarie e rappresenta una certa sofferenza cardiaca. I pazienti affetti da angina pectoris dovrebbero prestare maggiore attenzione perchè presentano un rischio di infarto elevato.
I farmaci beta-bloccanti come Atenololo vengono generalmente prescritti dal medico in associazione ad altri medicinali, ma la loro funzione è limitata alla prevenzione delle manifestazioni di angina pectoris. In sostanza, non curano la malattia ma aiutano a prevenire gli attacchi di dolore: è quindi bene ricordare sempre che uno stile di vita sano è indispensabile per ridurre il rischio di infarto.
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Ipertensione: l’aiuto arriva dai farmaci
Contro l’ipertensione, invece, i farmaci possono aiutare notevolmente perchè ristabiliscono i valori normali nel sangue e quindi prevengono il rischio di infarti ed ictus. I beta-bloccanti sono da assumere come terapia: spesso e volentieri devono essere presi per tutta la vita ma sono senz’altro un valido aiuto per la prevenzione di malattie cardio-vascolari pericolose.