Atenololo: farmaco beta-bloccante per ipertensione e problemi cardiaci

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11/05/2017

Atenololo è un farmaco beta-bloccante, impiegato per trattare i problemi di ipertensione e gli attacchi di angina pectoris, oltre che per prevenire l’insorgenza di un attacco cardiaco nei soggetti a rischio elevato. 

Si tratta di un farmaco che richiede la prescrizione medica e che deve essere assunto rispettando posologia ed indicazioni specifiche perchè potrebbe avere degli effetti collaterali e delle interazioni con altri tipi di medicinali.

Atenololo: indicazioni terapeutiche

Atenololo viene impiegato per il trattamento di disturbi legati al sistema cardio-vascolare e in particolare per:

  • Trattamento dell’ipertensione;
  • Trattamento degli attacchi di angina pectoris;
  • Trattamento dell’aritmia (battito del cuore irregolare);
  • Prevenzione degli attacchi cardiaci in pazienti a rischio di recidive.

Modi e tempi di somministrazione

Atenololo è un farmaco che richiede necessariamente la prescrizione medica: sarà quindi lo specialista ad indicare la corretta posologia da seguire in base alla storia clinica del paziente e all’entità del disturba da trattare. Tuttavia, nel foglietto illustrativo del farmaco è indicata la posologia consigliata in linea generale:

  • Per il trattamento dell’ipertensione: 1 compressa da 100 mg al giorno per 1 o 2 settimane;
  • Per il trattamento dell’angina pectoris: 1 compressa da 100 mg al giorno;
  • Per il trattamento dell’aritmia: 1 oppure mezza compressa da 100 mg al giorno;
  • Per la prevenzione di attacchi cardiaci: 1 compressa da 100 mg al giorno.

Controindicazioni ed avvertenze

Atenololo non deve essere assunto nei seguenti casi:

  • Pazienti allergici al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel farmaco;
  • Pazienti affetti da malattie cardiache (scompenso cardiaco, blocco cardiaco);
  • Pazienti con battiti del cuore ridotti o irregolari;
  • Pazienti affetti da ipotensione;
  • Pazienti affetti da acidosi metabolica;
  • Pazienti affetti da feocromocitoma (forma di tumore che si sviluppa generalmente in prossimità dei reni);
  • Bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni.

E’ inoltre raccomandato consultare il medico o il farmacista nei seguenti casi:

  • Pazienti con problemi a carico dei reni;
  • Pazienti con problemi alla tiroide;
  • Pazienti diabetici;
  • Pazienti con problemi respiratori o asma;
  • Pazienti con problemi cardiaci o circolatori;
  • Pazienti affetti da Angina di Prinzmetal;
  • Donne in stato di gravidanza o allattamento.

Interazione con altri farmaci

Qualora si stessero assumendo altri farmaci in concomitanza con Atenololo è opportuno informare il medico: questi infatti potrebbero entrare in interazione con il medicinale e comprometterne l’efficacia (o intensificarla, provocando altri disturbi). In particolare, è importante informare il medico qualora si stessero assumendo i seguenti farmaci:


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  • Medicinali per il trattamento dell’ipertensione;
  • Medicinali per il trattamento dello scompenso cardiaco;
  • Medicinali per il trattamento dell’aritmia;
  • Decongestionanti nasali per il trattamento del raffreddore;
  • Analgesici come indometacina o ibuprofene;
  • Clonidina;

Effetti collaterali indesiderati

L’assunzione di questo farmaco può provocare degli effetti collaterali indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano.

Effetti indesiderati comuni (almeno 1 paziente su 100)

  • Battiti del cuore rallentati;
  • Alterazioni dei livelli di transaminasi nel sangue;
  • Stanchezza;
  • Dita dei piedi e delle mani fredde;
  • Disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, mal di stomaco).

Effetti indesiderati non comuni (almeno 1 paziente su 1000)

Effetti indesiderati rari (almeno 1 paziente su 10.000)

  • Peggioramento della funzionalità cardiaca fino a blocco cardiaco;
  • Abbassamento improvviso della pressione arteriosa con possibile svenimento;
  • Cambiamenti dell’umore, incubi, confusione, psicosi, allucinazioni, aggravamento di malattie di origine nervosa, disturbi della memoria;
  • Capogiri, mal di testa, formicolio alle estremità degli arti inferiori e superiori;
  • Secchezza della bocca;
  • Porpora, trombocitopenia;
  • Perdita di capelli (alopecia), eruzioni della pelle, arrossamenti della cute;
  • Disturbi visivi e secchezza degli occhi;
  • Impotenza sessuale;
  • Aggravamento delle difficoltà respiratorie in caso di asma;
  • Problemi a carico del fegato legati alla tossicità.

Angina Pectoris: di cosa si tratta?

Angina-pectorisCon il termine Angina Pectoris viene indicato un dolore al torace, piuttosto diffuso e che può irradiarsi in diversi punti localizzati. L’angina pectoris è dovuto ad un’insufficiente ossigenazione del cuore, causata a sua volta da una diminuzione momentanea del flusso sanguigno all’interno delle coronarie.

L’angina pectoris può manifestarsi mentre si compie uno sforzo fisico ma anche quando si è a completo riposo: ha una durata di alcuni minuti e spesso provoca un senso di angoscia ed ansia. Questa sensazione dolorosa è infatti dovuta all’ostruzione delle coronarie e rappresenta una certa sofferenza cardiaca. I pazienti affetti da angina pectoris dovrebbero prestare maggiore attenzione perchè presentano un rischio di infarto elevato. 

I farmaci beta-bloccanti come Atenololo vengono generalmente prescritti dal medico in associazione ad altri medicinali, ma la loro funzione è limitata alla prevenzione delle manifestazioni di angina pectoris. In sostanza, non curano la malattia ma aiutano a prevenire gli attacchi di dolore: è quindi bene ricordare sempre che uno stile di vita sano è indispensabile per ridurre il rischio di infarto.


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Ipertensione: l’aiuto arriva dai farmaci

Contro l’ipertensione, invece, i farmaci possono aiutare notevolmente perchè ristabiliscono i valori normali nel sangue e quindi prevengono il rischio di infarti ed ictus. I beta-bloccanti sono da assumere come terapia: spesso e volentieri devono essere presi per tutta la vita ma sono senz’altro un valido aiuto per la prevenzione di malattie cardio-vascolari pericolose. 

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