Aspirina controindicazioni proprietà
Cos’è l’aspirina ed a cosa server? Proprietà, controindicazioni ed effetti collaterali dell’aspirina o acido acetilsalicilico. Tipi, differenze e prezzi.
Soprattutto con il sopraggiungere della stagione più fredda, l’organismo tende naturalmente ad abbassare le proprie difese immunitarie. Capita così che si diventi vulnerabile a virus e batteri che portano le comuni malattie invernali, come l’influenza, il raffreddore, forti mal di gola, etc.
Solitamente, quando si attraversano queste fasi, ci si ritrova anche a fare i conti con diversi stati dolorosi. In questi casi, potrebbe essere di aiuto assumere un’aspirina.
Cos’è l’aspirina o Acido acetilsalicilico
L’acido acetilsalicilico, la più familiare Aspirina, è sicuramente uno dei farmaci più venduti al mondo, grazie alle sue tante proprietà e virtù.
Già conosciuta dagli antichi che la estraevano dalla corteccia del salice, ricca di salicilati e la utilizzavano per combattere febbre e dolori.
Poi, l’industria farmaceutica ha prodotto l’Aspirina, da Aspirin, che ha di fatto rivoluzionato in parte il mondo dei farmaci.
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Storia dell’aspirina
L’aspirina è uno dei medicinali più comuni e conosciuti del mondo. Si tratta di una soluzione per una grandissima parte dei malanni e dei dolori più comuni.
Il suo nome è l’italianizzazione del termine tedesco usato per l’acido acetilsalicilico. La sua storia medica risale fino al 1853, con polemiche più o meno risolte sull’effettiva paternità del principio attivo.
Non ci perderemo nella narrazione di lunghe e noiose diatribe scientifiche, ma vi basti sapere che al momento il nome aspirina è proprietà della nota casa farmaceutica tedesca Bayer, l’unica che può utilizzarlo a suo piacimento.
Il fatto che l’aspirina sia diventata talmente popolare da divenire un termine di uso comune vi lascia intendere quanto la Bayer punti su questo prodotto.
Proprietà dell’Aspirina
Da quando è entrata in commercio, ha dimostrato di essere una vera e propria panacea per tanti mali.
Si tratta dell’antinfiammatorio per eccellenza, in grado di bloccare l’azione delle sostanze che favoriscono l’infiammazione, le prostaglandine, in quanto contrasta l’attività degli enzimi che dovrebbero produrla.
Oltre a combattere la febbre, il mal di gola, il mal di denti e tante altre manifestazioni febbrili e dolorose, ha anche un’altra proprietà che la rende un farmaco salvavita per i soggetti con patologie cardiovascolari.
E’ infatti dotata di una marcata attività fluidificante del sangue, di straordinaria importanza per prevenire infarto e ictus.
Partendo proprio da uno studio sulle sue capacita anticoagulanti, si è scoperto che una assunzione costante di piccole dosi del farmaco, 75 mg al giorno, riduce del 20% il rischio di contrarre un tumore, percentuale che arriva addirittura al 54% se riferita ai tumori del tratto gastrointestinale.
Secondo la ricerca l’assunzione quotidiana a lungo termine e a basso dosaggio di aspirina, protegge anche da alcune forme di tumore al colon, alla prostata e alla gola, e probabilmente anche di altre, visto che molte forme tumorali sono indotte da condizioni infiammatorie perduranti nel tempo.
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I suoi effetti antiaggreganti piastrinici, la rendono assolutamente insostituibile per i malati di patologie coronariche e per coloro che hanno già subito un evento infartuale e ne sono a rischio.
Il rovescio della medaglia è che, solo per una certa categoria di soggetti, l’aspirina induce allergia, i soggetti così detti allergici ai Fans, per cui la sua assunzione è impossibile.
Il meccanismo che determina questa resistenza non è ancora noto.
Si ritiene che l’Aspirina interferisca con la componente infiammatoria che è alla base dei tumori o che possa favorire il meccanismo di suicidio cellulare delle cellule tumorali che non avrebbero quindi il modo di svilupparsi.
Quale che sia il meccanismo, si tratta di una virtù assolutamente sorprendente.
Aspirina controindicazioni ed effetti collaterali
Le tante virtù dell’acido acetilsalicilico, purtroppo non sono per tutti, in quanto per una categoria di soggetti, quelli allergici ai FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei), il farmaco è assolutamente interdetto in quanto potrebbe causare anche gravi manifestazioni di intolleranza quali lo shock anafilattico, potenzialmente letale, se non si interviene rapidamente.
Aspirina a stomaco vuoto o pieno
Quando si assume un farmaco è spesso consigliato se farlo con lo stomaco pieno oppure vuoto. Si tratta di una raccomandazione molto importante, in quanto alcuni prodotti possono essere molto nocivi per il nostro organismo se assunti in maniera non corretta.
L’aspirina è consigliata a stomaco pieno, ma esistono pareri discordanti. C’è chi dice che l’assunzione può essere fatta anche senza aver mangiato, mentre altri sono convinti che farlo sarebbe come assumere una sorta di veleno.
L’aspirina si basa sul principio attivo acido acetilsalicilico
Si tratta della sostanza che ha l’effetto di calmare i sintomi di alcuni malanni, soprattutto per quanto riguarda l’influenza, il raffreddore, i dolori reumatici, il mal di testa, il mal di schiena e comunque i dolori muscolari in senso più generale.
L’acido acetilsalicilico, comunque, è sempre consigliabile prenderlo dopo aver mangiato qualcosa.
Non è necessario un pranzo di Natale, uno spuntino sarà più che sufficiente. Questo perché, proprio essendo un acido, si tratta di una sostanza gastrolesiva, che quindi può arrecare dei danni allo stomaco. Intendiamoci, nulla di grave, ma un po’ di bruciori sono garantiti.
Un’assunzione a stomaco vuoto può essere fatta proprio in caso di emergenza, per esempio se non avete la possibilità immediata di mangiare qualcosa e il dolore è troppo fastidioso.
State sempre attenti, perché anche l’aspirina rapida e l’aspirina in granuli è sempre consigliabile assumerla a stomaco pieno.
Aspirina e Cocacola
Soprattutto tra i giovani gira una bufala o leggenda metropolitana secondo la quale bere cocacola e assumere un’aspirina crei un mix con effetti afrodisiaci e psichedelici simili alle droghe.
In realtà l’unico nesso è nell’amplificazione delle proprietà analgesiche del farmaco da parte della caffeina presente nella cocacola.
Ritroviamo questa idea nel film Grease, dove due ragazze assumono aspirina e cocacola.
Tipi di aspirine
Ne esistono numerose varianti, ma in linea generale i disturbi che va a curare sono più o meno gli stessi. Si parla di stati febbrili e di sindromi influenzali, anche se per questi è consigliabile affidarsi all’aspirina solo in presenza di patologie lievi. L’aspirina si può assumere anche per alleviare il mal di testa e di denti, varie nevralgie, i dolori reumatici e muscolari. Può essere consigliato anche per lenire i dolori mestruali nelle donne, ma anche in questo caso esistono dei farmaci più specifici.
Aspirina C
L’aspirina C, come dice il nome, presenta un’aggiunta di vitamina C ed è in vendita in forma di compresse effervescenti da sciogliere in un bicchiere d’acqua. Si consiglia di assumerla a stomaco pieno, in quanto la sua azione analgesica e antinfiammatoria potrebbe provocare qualche problema gastrico se assunta senza aver prima mangiato. Le confezioni sono in formati da 10 e 20 compresse.
Vivin c e posologia
Il Vivin C prodotto da Menarini è un farmaco alternativo all’aspirina prodotta dalla Bayer ed è indicata per dare sollievo in situazioni in cui si hanno mal di testa, dolori reumatici, dolori muscolari, nevralgie, mal di denti e dolori mestruali ma anche, come già accennato, si rivela un prezioso alleato all’interno di terapie sintomatiche in caso di febbre, raffreddore ed influenza.
Negli adulti, il Vivin C può essere assunto nella quantità massima di 1 o 2 compresse al bisogno, per 3 o 4 volte al giorno. I bambini al di sotto dei 12 anni, possono prendere il Vivin C ma esclusivamente sotto prescrizione del medico che valuterà caso per caso in maniera precisa e coscienziosa. Le compresse del medicinale, vanno sciolte in mezzo bicchiere di acqua naturale, che poi verrà bevuta assolutamente a stomaco pieno, per evitare fastidiosi bruciori di stomaco. Infatti, il componente principale del Vivin C è l’acido acetilsalicilico che, se preso in dosi eccessive, potrebbe causare fastidiosi effetti collaterali, quali emorragie, gastropatie, asma. Per questo motivo, il farmaco non può essere assunto oltre i 7 giorni continuativi.
In ogni caso, non bisogna mai dimenticarsi del fatto che, seppur molti farmaci possono essere acquistati liberamente in farmacia, bisogna sempre affidarsi al parere di un medico.
Differenze Aspirina c e Vivin C
L’Aspirina contiene 500 mg di acido acetilsalicilico per compressa;
L’Aspirina C contiene 400 mg di acido acetilsalicilico e 240 mg di Vitamina C per compressa o bustina;
Il Vivin C contiene 330 mg di acido acetilsalicilico e 200 mg di Vitamina C per compressa.
Qual è meglio tra aspirina e vivin C
Sono farmaci utilizzati per il trattamento degli stati infiammatori molto simili.