Angioma cutaneo e sottocutaneo: cause, tipologie e terapie
L’angioma è un tumore benigno che colpisce i vasi sanguigni o i vasi linfatici del sangue e generalmente compare sulla pelle o comunque in uno strato piuttosto superficiale dell’epidermide. Questo tumore è causato da un difetto nello sviluppo di alcune cellule, che possono essere quelle epiteliali, quelle dell’endotelio o ancora quelle del sistema circolatorio linfatico. L’angioma non rappresenta un grande pericolo, proprio perchè si tratta di una forma benigna: spesso tende a regredire da solo ma anche quando non lo fa non costituisce comunque un motivo di preoccupazione.
Nella maggior parte dei casi, gli angiomi vengono lasciati dove sono perchè non rischiano di degenerare in forme maligne. Quando si sceglie di eliminarli attraverso la chirurgia o le moderne tecniche d’intervento laser è quasi sempre per motivi prettamente estetici. Un discorso a parte va però fatto nel caso dell’angioma al cervello. Questa forma tumorale infatti può colpire anche se di rado gli organi interni e se si forma nel cervello c’è il rischio di un’emorragia cerebrale.
Angioma: quali sono le cause di questo tumore?
Ad oggi la comunità scientifica non è ancora in grado di dirci quali siano le cause che scatenano la formazione dell’angioma. Tuttavia, possiamo sicuramente individuare dei fattori di rischio: alcune persone sono più predisposte di altre a questo tipo di forme tumorali. Tra i fattori di rischio noti troviamo:
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- Ereditarietà. Se si hanno dei parenti con angiomi, si hanno più probabilità di incontrare lo stesso problema;
- Fattori ormonali. Spesso gli angiomi compaiono in gravidanza o nelle donne che iniziano ad assumere la pillola anticoncezionale.
- Fumo di sigaretta;
- Scottature solari, esposizioni al sole eccessive, abuso di lampade abbronzanti;
- Malattie del fegato. Coloro che sono affetti da cirrosi epatica hanno maggiori probabilità di sviluppare angiomi.
Tipologie di angioma: ecco come riconoscerlo
Gli angiomi non sono tutti uguali: in base alla loro forma e alle loro caratteristiche, se ne distinguono 5 tipologie principali. Si tratta sempre di forme benigne e non pericolose, ma imparare a individuare la tipologia di appartenenza può comunque essere utile per capirci qualcosa di più.
Angioma tuberoso
L’angioma tuberoso si presenta come una macchia, leggermente sporgente, dal colore rosso scuro, quasi blu. Generalmente, gli angiomi tuberosi sono presenti sin dalla nascita ma tendono a scomparire da soli nei primi anni di vita: nella maggior parte dei casi entro i 7 anni. Spesso e volentieri gli angiomi tuberosi compaiono sulla testa.
Angioma piano (o voglia)
L’angioma piano non è altro che la classica voglia di fragola (o di vino). Si tratta di una macchia che può essere rosa pallido ma anche molto più scura e compare sin dalla nascita. A differenza degli angiomi tuberosi, le voglie non spariscono da sole ma al contrario tendono ad ingrandirsi in età adulta. Le zone più colpite sono il viso, il collo, le gambe e le braccia.
Angioma rubino
Gli angiomi rubino si presentano come gruppi di piccoli puntini di colore rosso vivo, molto piccoli e frequenti specialmente dopo i 40 anni. Non sono fastidiosi però possono rappresentare un problema estetico perchè in alcuni casi le chiazze sono anche molto ampie. Generalmente compaiono sulla pancia, sulle braccia, sulle gambe o sul petto.
Angioma cavernoso
Gli angiomi cavernosi appaiono come dei rigonfiamenti e possono essere sia sottopelle che in superficie. Compaiono alla nascita e speso scompaiono da soli. Generalmente le zone più interessate da questi angiomi sono la testa ed il collo, ma in alcuni casi possono colpire anche gli organi interni come il fegato e gli occhi.
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Angioma stellato
Gli angiomi stellati si presentano come una ramificazione di piccoli capillari e sono tipici dell’età infantile o adolescenziale. Tendono a scomparire da soli e non provocano fastidio, ma spesso rappresentano un problema estetico perchè compaiono sul viso. Spesso gli angiomi stellati sono il sintomo di una patologia del fegato o di una gravidanza.
Angioma: le cure e le terapie efficaci
Come abbiamo visto, gli angiomi non sono pericolosi: si tratta di forme tumorali benigne che non rischiano di evolvere in carcinomi o tumori maligni. In sostanza quindi la rimozione degli angiomi viene fatta quasi sempre per motivi puramente estetici. Detto questo, le moderne tecniche di intervento consentono di evitare la chirurgia classica e di rimuovere gli angiomi senza troppe controindicazioni o rischi per il paziente. Tra le tecniche più impiegate per la rimozione degli angiomi troviamo la laserterapia e la crioterapia: entrambe sono ormai collaudate ampiamente e sicure. Naturalmente però bisogna ricordare che se si sceglie di rimuovere un angioma a scopo puramente estetico e questo non viene considerato pericoloso dal medico, bisogna sostenere tutte le relative spese autonomamente. In sostanza l’operazione chirurgica che permette di eliminare un angioma non pericoloso per la salute non è mutuabile, come del resto non lo è nessun altro tipo di intervento prettamente estetico. Nel dubbio, in tutti i casi, conviene sempre rivolgersi ad un angiologo o ad un dermatologo.