Alluce valgo, un disturbo che colpisce 1 italiano su 5: cos’è, come si previene e come si cura
La patologia dell’alluce valgo è molto comune ed interessa il sesso femminile rispetto al maschile con un rapporto di circa 1:10. Questo problema, comunemente definito “cipolla”, non ha comunque nulla a che vedere con la “vanità femminile” spesso accusata come causa del problema: non vi sono evidenze scientifiche certe che le scarpe con il tacco c’entrino con la formazione dell’alluce valgo.
La questione di base, causa del problema, è la predisposizione. In molti casi, infatti, l’alluce valgo è “familiare” ovvero vi è una predisposizione genetica.
Può spesso associarsi ad altre patologie quali piede piatto , dita a martello o metatarsalgie.
Ovviamente una scarpa non adeguata non fa che andare a pesare su una situazione già compromessa andando a peggiorare i sintomi dell’alluce valgo
Che cos’è e quali sono i sintomi alluce valgo?
L’ alluce valgo è una deformità del piede che interessa il primo dito, che devia verso l’interno a livello del primo osso metatarsale, quindi verso le altre dita. Il problema determina un arrossamento infiammatorio della sporgenza del primo metatarso (che è quella spesso identificata come “cipolla”). Quando è presente questa deformità, il primo metatarso del piede e l’alluce non sono più allineati, ma formano l’angolo di “valgismo” (da cui deriva il nome).
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Frequentemente possono insorgere altre patologie successivamente alla formazione dell’alluce valgo a carico del piede: dita a martello, metatarsalgie, dita in griffe etc. che peggiorano la situazione.
E’ fondamentale pertanto inquadrare la patologia presso un esperto di patologia del piede per capire se vi è la possibilità di prevenire ulteriori peggioramenti o di evitare di far insorgere altri problemi di maggiore entità non solo al piede, ma anche alle altre strutture del corpo. Un cattivo appoggio del piede si traduce infatti in un vero e proprio squilibrio posturale che può dare origine a problemi a carico delle articolazioni sovrastanti, come la caviglia, il ginocchio, l’anca, la colonna vertebrale.
Intervento alluce valgo: come si può agire di fronte a questo problema?
Nei casi in cui l’alluce valgo è un problema di lieve entità si può intervenire con un trattamento conservativo che ha il solo scopo di alleviare la sintomatologia dolorosa. Questo tipo di trattamento consiste nell’utilizzo di un semplice plantare correttivo, uso di scarpe idonee, divaricatori in silicone. Tuttavia non sempre queste soluzioni hanno un effetto risolutivo, per cui di frequente i sintomi dell’alluce valgo peggiorano e dopo qualche anno può capitare che sia necessario intervenire chirurgicamente.
Esistono svariate tecniche chirurgiche correttive per tale patologia.
La scelta dell’una o dell’altra dipende dalla valutazione dell’ortopedico specializzato in chirurgia del piede. L’intervento, generalmente effettuato in anestesia locale, consiste nell’asportazione dell’esostosi (la famosa cipolla) e nel riallineamento dell’alluce.