Allergie alimentari: quali sono e come riconoscerle

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10/03/2017

Le allergie alimentari vengono spesso confuse con le intolleranze alimentari, ma si tratta di due disturbi differenti e le prime sono senza dubbio più pericolose. Vediamo cosa si intende con allergie alimentari, quali sono le più comuni, come vengono diagnosticate e quali possono essere le conseguenze.

Cosa sono le allergie alimentari

Le allergie alimentari sono delle risposte immunitarie da parte dell’organismo ad una specifica proteina contenuta in un determinato alimento (o classe di alimenti). Sono diverse dalle intolleranze, anche se spesso si tende a fare confusione tra questi due disturbi: un’intolleranza infatti non è una risposta del sistema immunitario ma semplicemente una reazione avversa ad un particolare alimento (o ad una classe di alimenti).

Le manifestazioni delle allergie alimentari possono essere a volte molto simili ai sintomi provocati da un’intolleranza, quindi è sempre bene cercare di andare a fondo del problema e comprenderne l’effettiva natura.

Come distinguere un’allergia da un’intolleranza

Per distinguere un’allergia alimentare da un’intolleranza è sufficiente prestare attenzione ad alcuni fattori:

  • Comparsa dei sintomi. Se i sintomi compaiono subito dopo aver ingerito l’alimento, allora si tratta di allergia, mentre se si presentano dopo qualche ora è una semplice intolleranza;
  • Quantità di cibo ingerito. Di solito, quando si ha un’allergia basta mangiare un piccolissimo quantitativo di cibo per avvertire i sintomi. L’intolleranza invece si manifesta generalmente in presenza di grandi quantità.

In tutti i casi, in presenza di sintomi riconducibili ad una reazione allergica conviene sempre rivolgersi immediatamente ad un medico: le conseguenze possono essere in alcuni casi molto gravi e rapide.  


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I soggetti più a rischio di allergie alimentari

I soggetti più a rischio di allergie alimentari sono i bambini: queste compaiono infatti solitamente nei primissimi anni di vita, per poi attenuarsi sempre di più fino ai 10 anni di età. Questo però non significa che non si possa sviluppare un’allergia ad un alimento anche in età adulta: capita spesso che i sintomi compaiano tardi, quindi è importante imparare a riconoscerli.

Va comunque precisato che le allergie alimentari non sono dei disturbi necessariamente permanenti: spesso e volentieri i pazienti sviluppano in modo naturale una tolleranza nei confronti degli alimenti quindi l’allergia può scomparire con il tempo e senza il bisogno di sottoporsi a cure particolari.

Le cause delle allergie alimentari

Le allergie alimentari compaiono per via di un errore del sistema immunitario: questo infatti non è in grado di riconoscere determinate proteine contenute nel cibo e le avverte quindi come minacce per l’organismo. Ne consegue che quando mangiamo quel determinato alimento, lo stesso sistema immunitario rilascia nel sangue una serie di sostanze in risposta alla minaccia e noi percepiamo i sintomi specifici delle allergie alimentari.

Sintomi: come riconoscere un’allergia alimentare

Per riconoscere un’allergia alimentare bisogna prestare attenzione ai sintomi: questi possono essere di varia natura (gastrointestinali, respiratori, cutanei) e si possono presentare da soli oppure tutti insieme.

Sintomi gastrointestinali

  • Prurito e bruciore all’interno della bocca e della gola;
  • Nausea, dolore addominale, diarrea, vomito.

Sintomi cutanei

  • Orticaria: prurito e bruciore, con possibile presenza di pomfi;
  • Formicolio e sensazione di calore sulla pelle.

Sintomi respiratori

  • Asma: si tratta di un sintomo poco comune in caso di allergie alimentari, ma va comunque menzionato perchè molto pericoloso.

Lo Shock Anafilattico

Tra i sintomi più gravi delle allergie alimentari non possiamo certo dimenticare lo shock anafilattico, una reazione molto violenta che può mettere in pericolo la vita del paziente. Generalmente lo shock anafilattico è accompagnato da difficoltà respiratorie, sensazione di svenimento e vertigini. 

Quali alimenti sono più pericolosi?

Allergie-alimentariLe allergie alimentari si possono sviluppare con qualsiasi alimento, ma è anche vero che nella maggior parte dei casi le reazioni del sistema immunitario riguardano alcuni cibi specifici. Tra gli alimenti che più frequentemente provocano reazioni allergiche troviamo: 


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Latte / uova

Le allergie al latte e alle uova sono più frequenti nei bambini, che come abbiamo detto le manifestano generalmente nei primissimi anni di vita. Conviene quindi appurare immediatamente la presenza di un’allergia ed eliminare l’alimento dalla dieta: lo si potrà provare ad introdurre in età più avanzata.

Arachidi / nocciole / noci

Anche le allergie alimentari alle arachidi possono comparire sin dai primi anni di vita, mentre quelle alle nocciole generalmente interessano i soggetti di età più adulta.

Pesce e molluschi

L’allergia al pesce e/o ai molluschi si presenta generalmente in età adulta, ma non è detto che compaia anche nei bambini.

Come si curano le allergie alimentari?

Le allergie alimentari non si curano: come abbiamo detto, spesso e volentieri tendono a scomparire in modo del tutto naturale quindi possiamo provare a fare dei test periodicamente per verificare che siano ancora presenti reazioni. Non è raro sviluppare infatti una tolleranza nei confronti di un alimento al quale in precedenza si era allergici.

Per quanto riguarda invece i sintomi provocati dall’ingestione di un alimento al quale si è allergici, questi vengono generalmente trattati con cortisone e antistaminici ma dipende dai casi quindi conviene sempre rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso.

A chi rivolgersi?

Consigliamo sempre di rivolrgersi a specialisti dell’alimentazione, come per esempio ad un nutrizionista.



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