Allergia primaverile: soluzione, rimedi e cure
Difendersi dalle allergie primaverili, da quella fastidiosissima febbre da fieno, anche se il rialzo febbrile non è quasi mai presente, è difficile, anche se non impossibile.
A parte il vaccino, che è l’unica soluzione ma che però va affrontato in autunno, l’approccio terapeutico tradizionale è a base di antistaminici, antileucotrienici, cortisonici nasali, cortisonici inalatori, insomma tutti i soliti prodotti che i soggetti allergici conoscono bene.
A questi si aggiungono, alcuni prodotti nuovi che promettono di risolvere definitivamente il problema.
In effetti, come è successo anche per il passato, questi nuovi farmaci funzionano, almeno all’inizio, ma poi succede che con il passare del tempo gli effetti vanno ad affievolirsi per colpa di una assuefazione da parte dell’organismo, e praticamente si ritorna allo stato iniziale.
E’ comunque possibile risolvere parzialmente il problema utilizzando una mascherina che andrebbe indossata ogni qual volta si è costretti a transitare nelle località nelle quali sono maggiormente presenti gli allergeni che scatenano la crisi allergica.
In auto non è necessario indossarla, così come in ufficio, visto che ci pansa il climatizzatore che ormai è quasi sempre fornito con il filtro anti polline già montato, filtro che deve comunque essere controllato periodicamente in modo da poterlo sostituire alla bisogna.
In casa, se si ha il climatizzatore, se ne può fare anche a meno, altrimenti bisogna avere l’accortezza di tenere le finestre chiuse negli orari compresi tra le 8 e le 18, periodo nel quale maggiore è la dispersione del polline nell’aria.
In casa, tuttavia, si dovrà fare i conti anche con un altro nemico, la polvere, sempre presente anche nelle abitazioni più pulite ed ordinate, per cui sarà necessario aspirare con l’aspirapolvere bene in ogni dove, in particolare tappeti, tendaggi, poltrone, coperte, praticamente tutti i posti dove la polvere si annida con maggior facilità.