Aerosol: quando è utile, come funziona e cosa c’è da sapere
L’aerosol è un dispositivo impiegato principalmente per il trattamento delle malattie a carico delle vie respiratorie, utile sia negli adulti che soprattutto nei bambini.
Grazie a questo strumento, è possibile limitare al minimo gli effetti collaterali dei farmaci ed ottenere la massima efficacia dalle terapie perchè i principi attivi sono ridotti in particelle minuscole che attraverso la nebulizzazione riescono a a raggiungere i bronchi ed i polmoni. Le alternative farmacologiche da assumere per via orale sono meno efficaci in questo senso, ma presentano anche dei rischi maggiori perchè devono passare dallo stomaco, coinvolgendo anche il fegato ed i reni.
E’ per questo motivo che spesso nei bambini viene consigliato l’utilizzo dell’aerosol: perchè si tratta di una terapia più sicura. Va però precisato che questo dispositivo può rivelarsi utilissimo anche negli adulti, specialmente in coloro che soffrono di patologie o disturbi a carico del fegato, dello stomaco o dei reni.
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Aerosol: come funziona e quali sono i vantaggi
L’aerosol è un dispositivo medico che funziona attraverso la nebulizzazione di medicinali (ma anche di prodotti omeopatici). Questi possono essere sotto forma di polvere secca oppure di liquido e attraverso il macchinario vengono nebulizzati, ossia ridotti in minuscole particelle. Attraverso la mascherina oppure il beccuccio, la nebbia prodotta dall’aerosol viene inalata e va a finire direttamente nelle vie respiratorie, riuscendo a raggiungere bronchi e polmoni. Questo permette di ottenere la massima efficacia terapeutica utilizzando dosaggi minimi di farmaci e raggiungendo direttamente il bersaglio.
I vantaggi dell’aerosol sono quindi diversi: innanzitutto grazie a questo strumento si può raggiungere il bersaglio in modo diretto, senza dover passare attraverso altri organi come lo stomaco o il fegato. Oltre a questo, le dosi farmacologiche possono essere ridotte perchè i principi attivi raggiungono direttamente il loro obiettivo. L’aerosol può essere utilizzato anche nei bambini, proprio perchè presenta molti meno effetti collaterali e si rivela quindi decisamente più sicuro rispetto ad un farmaco assunto per via sistemica.
Indicazioni terapeutiche
Questo dispositivo viene impiegato principalmente per il trattamento delle malattie delle vie respiratorie, ma può rivelarsi utile anche in altri casi. Le indicazioni terapeutiche più comuni sono le seguenti:
- Raffreddore;
- Rinite;
- Sinusite;
- Bronchite;
- Polmonite e broncopolmonite;
- Tracheite;
- Faringite;
- Pertosse;
- BPCO (Malattia polmonare ostruttiva cronica);
- Asma bronchiale;
- Fibrosi cistica.
Tipologie di aerosol: pneumatico o ad ultrasuoni
Oggi esistono due tipologie di aerosol: quello pneumatico (ossia quello classico) e quello ad ultrasuoni di ultima generazione. Fondamentalmente, le differenze tra questi due modelli sono minime nel senso che la loro efficacia è pressoché identica. Cambiano solo alcuni dettagli, che però in alcuni casi potrebbero risultare importanti.
Aerosol pneumatico
L’aerosol pneumatico funziona attraverso in piccolo compressore, che genera un getto d’aria nebulizzato attraverso un’ampolla. Si tratta del modello tradizionale ed è sicuramente il più economico ma anche resistente: può durare diversi anni. L’unico svantaggio di questo aerosol sta nella rumorosità, che potrebbe diventare un problema specialmente per i bambini. Questo modello può essere utilizzato sia con la mascherina che con il beccuccio nasale.
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Aerosol ad ultrasuoni
Gli aerosol ad ultrasuoni sono quelli di ultima generazione e risultano più costosi, ma al tempo stesso assicurano diversi vantaggi rispetto ai modelli tradizionali. Sono molto meno rumorosi e permettono di ridurre drasticamente i tempi della nebulizzazione. Va però ricordato che questi modelli potrebbero non essere efficaci con alcuni farmaci, perchè rendono inattivi alcuni principi attivi specifici. Nella maggior parte dei casi però non ci sono problemi. Anche l’aerosol ad ultrasuoni può essere utilizzato sia con la mascherina che con il beccuccio nasale.
Aerosol: a che ora farlo e come usarlo
L’aerosol può essere effettuato a qualsiasi ora, ma bisogna evitare alcuni momenti della giornata perchè potrebbe creare fastidio. Innanzitutto, è importante sapere che questa terapia non può essere fatta durante il sonno, perchè si rivelerebbe completamente inefficace. Meglio anche fare l’aerosol lontano dai pasti, quindi nel pomeriggio oppure al mattino dopo un’oretta dalla prima colazione.
Utilizzare questo dispositivo è molto semplice ed ogni macchinario è dotato di istruzioni dettagliate per non commettere errori. Bisogna però ricordare che non sempre si possono utilizzare il boccaglio nasale o la mascherina indistintamente: dipende infatti dalla malattia che si deve trattare.
Per il trattamento della bronchite, per esempio, l’inalazione per via nasale risulterebbe del tutto inutile perchè il principio attivo non arriverebbe nel bersaglio. Bisogna quindi utilizzare la mascherina e respirare esclusivamente con la bocca. In caso di sinusite, rinite oppure otite al contrario bisogna limitarsi a respirare con il naso per riuscire ad ottenere la massima efficacia dal farmaco. In questi casi, per un risultato ottimale, sarebbe meglio inspirare a fondo e cercare di trattenere il respiro per qualche secondo.
E’ infine importante rispettare le tempistiche indicate nel foglietto illustrativo del farmaco, al fine di ottenere la massima efficacia dalla terapia perchè se troppo breve potrebbe risultare inutile.