Adenoma surrenale: cos’è, quali sono i sintomi e quando intervenire

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05/04/2019

L’adenoma surrenale è un tumore benigno che insorge all’interno dei surreni, ghiandole che si trovano sopra ad ogni rene e che svolgono diverse funzioni. Fortunatamente, si tratta di una formazione non pericolosa in senso stretto e che non può evolversi e diventare maligna ma in alcuni casi potrebbe provocare alcuni disturbi. Come vedremo tra poco, esistono due tipologie di adenoma surrenale: quello non secernente e quello secernente. In quest’ultimo caso, significa che il tumore produce alcuni tipi di ormoni in quantità eccessiva ed è proprio in presenza di adenomi secernenti che il paziente può accusare delle problematiche.

Al contrario, se l’adenoma surrenale non produce ormoni si può ritenere del tutto innocuo e non è previsto alcun intervento medico. Ci si limita a monitorarlo e controllarne le dimensioni, per verificare che non eserciti un’eccessiva pressione nei confronti di altri organi limitrofi.

Surreni: cosa sono e quali funzioni svolgono

Adenoma-surrenalePrima di andare nel dettaglio e parlare dell’adenoma surrenale vale la pena spendere alcune parole in merito ai surreni in modo da capire che funziona hanno questi organi. Le ghiandole surrenali si trovano proprio al di sopra dei reni, sono piuttosto piccole e hanno una forma triangolare. Nonstante le loro dimensioni ridotte i surreni svolgono funzioni importanti ossia:

  • Producono adrenalina e noradrenalina: due sostanze chimiche indispensabili per il sistema nervoso centrale;
  • Producono l’aldosterone, un ormone fondamentale nella regolazione della pressione arteriosa;
  • Producono cortisolo, ormone importante nella regolazione della glicemia, ossia dei livelli di zucchero nel sangue;
  • Producono gli ormoni sessuali, sia maschili che femminili.

I sintomi dell’adenoma surrenale: come riconoscerlo

Quando parliamo di adenoma surrenale è fondamentale operare una distinzione tra quello secernente e quello non secernente. Se infatti in quest’ultimo caso parliamo di un problema relativo, che nella maggior parte dei casi non comporta alcun disturbo, l’adenoma surrenale secernente può rivelarsi molto più problematico. In presenza di un tumore secernente, i sintomi associati possono variare a seconda del tipo di ormone che viene prodotto in quantità eccessive.


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Adenoma secernente aldosterone: sintomi

I sintomi legati ad un’eccessiva produzione di aldosterone da parte dell’adenoma surrenale sono i seguenti:

  • Ipertensione;
  • Ipokaliemia, ossia riduzione dei livelli di potassio nel sangue;
  • Diminuzione dei livelli di renina nel sangue.

Feocromocitoma (adenoma secernente adrenalina e noradrenalina): sintomi

I sintomi legati ad un’eccessiva produzione di adrenalina e noradrenalina da parte dell’adenoma surrenale sono i seguenti:

  • Ipertensione;
  • Tachicardia;
  • Vampate di calore;
  • Aumento della sudorazione;
  • Mal di testa, anche molto intenso.

Adenoma secernente cortisolo (sindrome di Cushing): sintomi

I sintomi legati ad un’eccessiva produzione di cortisolo da parte dell’adenoma surrenale sono i seguenti:

  • Ritenzione idrica;
  • Aumento di peso;
  • Irsutismo;
  • Facies a luna piena;
  • Sporgenza di alcune vertebre;
  • Strie rubre sull’addome;
  • Problemi dell’umore e sintomi psicotici;
  • Sensibilità alle infezioni;
  • Diabete.

Adenoma surrenale: conseguenze e trattamento

L’adenoma surrenale non secernente non comporta alcun sintomo e non viene il più delle volte diagnosticato per caso, durante una TAC o un’ecografia addominale effettuata per altre ragioni. Per questo motivo, non trattandosi di un disturbo pericoloso per la salute, questa forma di adenoma surrenale non richiede un trattamento medico. Ci si limita a monitorarlo mediante ecografia o tomografia computerizzata per verificare che non eserciti un’eccessiva pressione su altri organi. Solo qualora le dimensini dovessero essere superiori ai 5 centimetri si procede con l’intervento chirurgico e con l’asportazione della massa.

Se al contrario l’adenoma è secernente e provoca quindi disturbi legati ad un’eccessiva produzione di ormoni, nella maggior parte dei casi si procede con l’intervento chirurgico ossia con l’asportazione del surrene.

Intervento chirurgico: le conseguenze dell’asportazione del surrene

L’intervento chirurgico di prima scelta al giorno d’oggi è la surrenectomia laparoscopica e prevede la rimozione del surrene interessato dal tumore. Trattandosi di un’operazione che avviene in laparoscopia, i tempi di recupero sono decisamente inferiori e nel giro di 3-4 giorni il paziente può tornare alla vita di sempre e riprendere le proprie attività.

L’asportazione di un unico surrene non è detto che abbia conseguenze, ma in alcuni casi può comportare una minor produzione degli ormoni che vengono di norma prodotti da queste ghiandole. Per tale ragione, chi ha subito una surrenectomia deve sottoporsi a dei controlli mirati per verificare i livelli ormonali di cortisolo e degli altri ormoni. Qualora l’unico surrene rimasto non fosse in grado di produrre sufficienti quantità ormonali, il paziente deve intraprendere una terapia sostitutiva che sopperisca a questa mancanza.

Naturalmente, i farmaci che vengono somministrati ai pazienti che hanno subito una surrenectomia sono permenenti: devono cioè essere assunti per tutta la vita. Va precisato che qualora non vi fosse una sufficiente produzione di ormoni i sintomi sono piuttosto chiari e caratteristici quindi è facile rendersene conto sin dalle prime settimane successive all’operazione.

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