Addominali bassi: i segreti per scolpire addome e fianchi
È la sfida che, dopo i trent’anni, i più attenti alla forma fisica si pongono sempre (e no, non è importante che si tratti di uomini o donne!): eliminare quella pancetta fastidiosa e brutta a vedersi, meglio se allenando gli addominali bassi. Per riuscire ad avere un addome scolpito e ridurre le maniglie dell’amore infatti bisogna per forza di cose fare degli esercizi mirati, che consentano di agire proprio su queste zone particolarmente critiche. Il grasso tende ad accumularsi con maggior facilità sulla pancia e sui fianchi, ma se alleniamo solamente gli addominali alti non riusciamo ad ottenere i risultati che vorremmo.
Ma gli addominali bassi esistono?
È possibile che se avete delle conoscenze anche di base di anatomia, a questo punto, vi troviate un po’ spaesati. A rigore, infatti, non esiste una vera distinzione tra addominali bassi, alti, obliqui. Si tratta di “formule” inventate per comodità da personal trainer e allenatori che hanno avuto bisogno, negli anni, di trovare esercizi più adatti a ciascuna delle zone in questione. La fascia addominale, però, è unica e unica rimane con quel suo retto addominale che, dall’attaccatura dello sterno al pube, ha come obiettivo fondamentale di mantenere la posizione eretta, permetterci di camminare e di muoverci in tanti altri modi. Se qualcuno vi propone di allenare gli addominali bassi, insomma, tenete presente che nella migliore delle ipotesi vi sta suggerendo una “tecnica” per migliorare la resa e l’aspetto della parte inferiore dell’addome, quella dove più facilmente si accumulano adipe e maniglie dell’amore.
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Addominali bassi: esistono esercizi specifici per allenarli?
Come i più esperti di allenamenti e workout sapranno sicuramente, infatti, non esistono esercizi specifici per gli addominali bassi. O, meglio, questi naturalmente sono oggetto di stimolazione anche durante esercizi mirati a quelli alti: le classiche ripetizioni per la tartaruga o per il six pack, che dir si voglia, stimolano ovviamente anche la parte bassa dell’addome, ma non assicurano la stessa resa. I più attenti alla forma fisica o chi si è lasciato un po’ andare e vuole recuperare taglie e centimetri da tempo si sforzano (inutilmente) di trovare gli esercizi migliori per gli addominali bassi. C’è chi propone una “sacra” triade fatta di bicicletta, sforbiciata e sollevamento gambe.
La bicicletta: un esercizio mirato per gli addominali bassi
Il primo, come suggerisce lo stesso nome, è un movimento che simula la pedalata e che agisce contemporaneamente su basso addome e glutei: per aumentarne l’efficacia si potrebbero posizionare le mani dietro la nuca e procedere con delle torsioni del corpo, meglio se in serie da 10-15 e per 3-4 volte.
La sforbiciata e il sollevamento delle gambe
La sforbiciata prevede invece che si sollevi, da distesi e in posizione supina, un arto per volta e lentamente, fino a formare un angolo di novanta gradi col busto. Nel sollevamento gambe si fa lo stesso, ma con tutte le due gambe contemporaneamente e facendo gioco su un equilibrio gambe-addome che dovrebbe allenare, appunto, gli addominali bassi.
Ha senso allenare gli addominali bassi?
A seconda di che “filosofia” segua, però, il vostro personal trainer potrebbe impedirvi di fare esercizi mirati agli addominali bassi – o, meglio, potrebbe sostenere che non ne esistano – e potrebbe consigliarvi invece di provare con esercizi e una ginnastica completa (magari un mix di cardio, corsa, aerobica) che tra gli effetti benefici abbiano anche una maggiore tonicità degli addominali bassi. Il tutto senza contare che mangiare bene ed eliminare abitudini sbagliate come alcol e fumo sono un toccasana contro la “pancetta”.
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Come rassodare pancia e fianchi in modo efficace
A seconda della filosofia che vogliamo sposare, quindi, non esistono esercizi che effettivamente permettono di allenare gli addominali bassi perchè anatomicamente parlando questi muscoli sono inesistenti. Certo è che possiamo rassodare pancia e fianchi in modo efficace, anche senza ricorrere ad allenamenti estenuanti che spesso si rivelano del tutto inutili. Il segreto per stimolare gli addominali bassi ed ottenere dei risultati reali sta nella combinazione di più strategie ossia:
- Effettuare gli esercizi mirati che abbiamo appena visto (bicicletta, sforbiciata e sollevamento gambe);
- Mantenersi in forma con una dieta sana ed equilibrata, ricca di proteine che sono fondamentali per lo sviluppo della muscolatura;
- Utilizzare uno strumento che agisca sugli addominali bassi definendoli, come l’elettrostimolatore che in molti hanno trovato utilissimo proprio per sviluppare i muscoli in questi punti critici difficili da allenare;
- Praticare attività cardio che aiutano a ridurre il grasso accumulato e snellire pancia e fianchi.
Gli elettrostimolatori servono per gli addominali bassi?
Tra le strategie che andrebbero adottata in contemporanea abbiamo citato anche un elettrostimolatore, ma conviene spendere qualche parola in più su questo argomento perchè i dubbi in merito sono ancora diversi per molte persone. In tanti infatti si chiedono se gli elettrostimolatori possano davvero aiutare a sviluppare la muscolatura e la risposta è sicuramente affermativa. Anzi, nel caso degli addominali bassi, questo strumento permette di raggiungere quei muscoli che sono più difficili da allenare con gli esercizi e che quindi raramente vengono stimolati in modo adeguato. Abbinato quindi ad una regolare attività fisica e ad una dieta equilibrata, l’elettrostimolatore permette di ottenere dei risultati decisamente più visibili e in minor tempo.