Actifed: uno dei farmaci più efficaci in caso di raffreddore

-
27/02/2020

Actifed è un farmaco da banco molto diffuso perchè tra i più efficaci per attenuare i sintomi tipici del raffreddore come la congestione nasale ossia il naso chiuso.

Trattandosi di un medicinale da banco, Actifed è considerato piuttosto sicuro ma questo non significa che sia privo di controindicazioni e di possibili effetti collaterali.

Per tale ragione, conviene sempre fare riferimento al foglietto illustrativo che vi riportiamo di seguito e rispettare la posologia consigliata. Se si utilizza Actifed nel modo scorretto è possibile andare incontro ad effetti collaterali anche gravi o manifestazioni pericolose, dunque non vale mai la pena sottovalutare le indicazioni in merito alla posologia del medicinale. E’ altrettanto importante controllare le controindicazioni del farmaco, perchè non tutti lo possono assumere senza problemi.

Attualmente, Actifed è uno dei farmaci più consigliati per attenuare i sintomi del raffreddore: uno dei più efficaci. Sicuramente quindi può rivelarsi un rimedio utilissimo, ma non va mai sottovalutato perchè si tratta pur sempre di un medicinale, con le sue controindicazioni e la sua posologia specifica che deve essere rispettata.

Actifed: indicazioni terapeutiche

Actifed è un farmaco da banco contenente i principi attivi Pseudoefedrina e Triprolidina: gli stessi contenuti in Actigrip, che è un medicinale simile ma in più contiene Paracetamolo ed è indicato quando il raffreddore è accompagnato anche da febbre e altri sintomi influenzali. Actifed invece è specificatamente pensato per il trattamento del raffreddore, anche se di natura allergica e lagato a rinite o sinusite.

I due principi attivi contenuti nel medicinale hanno 2 effetti ben precisi:

  • La pseudoefedrina è un decongestionante ed aiuta quindi a liberare il naso chiuso
  • La triprolidina è invece un antistaminico e quindi agisce bloccando le reazioni allergiche

Questo farmaco è dunque indicato per tutti i casi di congestione nasale, dovuta a semplice raffreddore o ad un’allergia respiratoria. Aiuta a liberare il naso chiuso ed il suo effetto è rapido e duraturo, confermato per almeno 6 ore.


Leggi anche: Actigrip: efficace e rapido in caso di influenza e raffreddore

Controindicazioni ed avvertenze

Actifed è controindicato e quindi non può essere assunto nei seguenti casi:

  • Pazienti con ipersensibilità (allergia) ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel medicinale;
  • Pazienti in terapia con farmaci inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), utilizzati per il trattamento della depressione;
  • Pazienti affetti da asma bronchiale;
  • Pazienti affetti da glaucoma;
  • Pazienti affetti da ipertrofia prostatica;
  • Pazienti con stenosi piloriche o duodenali;
  • Pazienti affetti da patologie cardiovascolari ed ipertensione;
  • Pazienti affetti da ipertiroidismo;
  • Pazienti affetti da epilessia;
  • Pazienti affetti da diabete;
  • Donne in gravidanza o allattamento;
  • Bambini di età inferiore ai 12 anni.

Interazione con altri medicinali

Actifed non può essere assunto da coloro che stanno seguendo una terapia antidepressiva con farmaci chiamati IMAO, perchè potrebbe provocare delle crisi ipertensive anche gravi. Questo medicinale potrebbe entrare in interazione anche con altre tipologie di farmaci, quindi è sempre consigliabile chiedere consiglio al proprio medico prima di assumerlo in concimitanza con altre terapie.

Posologia: modi e tempi di somministrazione

Anche se si tratta di un medicinale da banco, Actifed deve essere assunto rispettando la posologia indicata nel foglietto illustrativo. Dei sovraddosaggi infatti potrebbero risultare pericolosi e dare vita ad effetti collaterali indesiderati. La posologia del farmaco è la seguente:

Actifed compresse 2,5 mg + 60 mg:

  • 1 compressa 2-3 volte al giorno

Actifed sciroppo:

  • 1 dose da 10 ml 2-3 volte al giorno

Questo medicinale deve essere utilizzato solo per brevi periodi di trattamento. Qualora i sintomi non dovessero migliorare, conviene rivolgersi al proprio medico per verificare che non via sia un’affezione acuta da trattare con farmaci specifici.

Actifed va assunto preferibilmente dopo i pasti: questo riduce la possibilità di manifestare effetti collaterali avversi di tipo gastrointestinale.

Effetti collaterali indesiderati

Actifed può dare vita ad alcuni effetti collaterali indesiderati, anche se non tutte le persone li manifestano. Per ridurre al minimo la probabilità di tali sintomi avversi, bisogna rispettare la posologia ed evitare sovraddosaggi potenzialmente pericolosi.


Potrebbe interessarti: Tachidol: un antidolorifico efficace in caso di dolore acuto

I possibili effetti collaterali più comuni provocati da questo medicinale sono i seguenti:

  • Sonnolenza;
  • Vertigini;
  • Astenia;
  • Eruzioni cutanee dovute ad un’allergia;
  • Nausea, vomito e altri disturbi gastrointestinali;
  • Insonnia, tremori ed auforia (soprattutto nei pazienti più giovani);
  • Extrasistole e mal di testa (soprattutto negli anziani);
  • Tachicardia;
  • Ipotensione.

Actifed o Actigrip? Quale farmaco scegliere

Actifed ed Actigrip, come abbiamo accennato sopra, sono due farmaci piuttosto simili ma non identici. Mentre infatti il primo è indicato per il trattamento della congestione nasale, il secondo è invece specifico per il trattamento delle forme influenzali accompagnate da stati febbrili.

La differenza tra Actifed ed Actigrip è che quest’ultimo contiene, oltre ai due principi attivi presenti nel primo, anche Paracetamolo che è specifico per il trattamento della febbre. Non ha dunque senso assumere Actigrip se non si ha un’influenza o un’innalzamento della temperatura corporea.



disclaimer attenzione